NOSTRO SERVIZIO Stamane all’alba è morto il giornalista di Rai3 Santo Della Volpe. Un giornalista coerentemente impegnato nelle battaglie per la salvaguardia dell’ambiente, per la dignità del lavoro e nella lotta alla mafia. Della Volpe, Presidente della Federazione Nazionale della Stampa ricopriva anche incarichi molto importanti nelle associazioni militanti per la libertà di stampa e in queste ore molto si è scritto sulla sua vita professionale. Si è scritto molto ma non ho letto nulla sul suo esordio giornalistico che invece voglio ricordare. Ho conosciuto Santo Della Volpe verso la fine del 1978 quando era alle sue prime armi ed andai a trovarlo nella redazione torinese del Quotidiano dei Lavoratori. Dire redazione è troppo: era un minuscolo locale all’interno della sede di Democrazia Proletaria dove lui, ascoltando le radio libere e raccogliendo le telefonate dei compagni, in perfetta solitudine e senza alcun altro ausilio tecnico, costituiva la redazione del Piemonte e della Valle d’Aosta del giornale fondato da Silverio Corvisieri. Un incontro impossibile da dimenticare per la passione con cui questo ragazzo barbuto mi spiegava la vivacità sociale della sua regione e di come, se avesse avuto 4 pagine e non poche cartelle a sua disposizione, le avrebbe riempite tutte.
E’ stato un grande piacere in questi quasi quaranta anni seguire il bellissimo percorso professionale del “compagno Santo”. Senza perderne notizia, fino a quella, tristissima, di stamane.
Angelo Gerosa