In arrivo nuova tassa per Cogenerazione CAR?

Oltre ai temi che normalmente vengono presi in esame nel nostro foglio di informazione, ritengo importante inserire questo che ha a che vedere con la misura dell’energia. La possibile nuova tassa in programma sarà certamente un freno allo sviluppo di uno dei pochi settori che nel nostro paese stanno funzionando. Un ulteriore provvedimento che aggraverebbe lo stato di cose attuale dando così un’altra spinta negativa alla recessione in atto. Mario Piromallo

Sul tavolo del governo una tassa contro la cogenerazione per le Reti Interne di Utenza e i Sistemi Efficienti di Utenza

Sul tavolo del prossimo consiglio dei ministri ci potrebbe essere un provvedimento che rischia non solo di vanificare gli indirizzi europei in materia di politica energetica volti alla promozione della cogenerazione ad alto rendimento (CAR), ma anche di affossare l’intero sistema industriale votato all’Efficienza Energetica.

Assistal (Associazione nazionale costruttori di impianti, servizi di efficienza energetica e facility management) lancia l’allarme. In particolare punta il dito su un Decreto Legge, che sarebbe in preparazione, nel quale pare siano previsti pagamenti di oneri di sistema nella misura del 5/10% per l’energia consumata all’interno di RIU (Reti Interne di Utenza) e SEU (Sistemi Efficienti di Utenza), ossia all’interno delle reti private di distribuzione, comprese quelle dei siti industriali manifatturieri che utilizzano lacogenerazione, nonché la possibilità di una revisione biennale delle quote da parte dell’Autorità sulla base delle necessità di gettito dell’erario.

La nuova tassazione dovrebbe andare da 4 ai 6 euro per MWh consumato, a seconda della taglia. Gravati del nuovo balzello anche gli impianti ad alta efficienza CAR. Dunque tutti i soggetti che producono e distribuiscono energia a grandi clienti industriali rischiano perdite consistenti.

Dunque il nostro Paese pare andare controcorrente con gli indirizzi europei e a favore l’estinzione della generazione distribuita efficienziale ed in particolare della cogenerazione nell’industria.

Assistal rigetta tale ipotesi ed anzi invita il Governo a confermare una stabilità di medio/lungo termine delle norme esistenti e della fiscalità, evitando di introdurre continue e radicali modifiche, in particolare in forma di tassazioni, che impediscono la formulazione di credibili programmi di investimento.

Fonte: Expoclima

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