Nel capannone industriale a poche fermate di metropolitana dal Duomo sono attese oltre duemila persone, membri o simpatizzanti dei vari gruppi delle “teste rasate”. L’evento, spiega Paolo Berizzi per Repubblica, nasce come “raccolta fondi”, ma è fortemente connotato dai temi “tipici” del razzismo, fino alle vere e proprie apologie di Hitler e Mussolini:
L’happening nasce, ufficialmente, dall’idea degli organizzatori di raccogliere fondi a sostegno delle spese processuali (fatti del ‘93, operazione “Runa”) per i camerati di Azione Skinhead, il gruppo nato nel 1990 dalla fusione tra gli skin milanesi e il nucleo più radicale degli ultrà Boys SAN dell’Inter. Ma l’evento, anche per il numero e la provenienza delle presenze già confermate attraverso la rete, porta con sé anche l’aria della sfida: una prova muscolare in un periodo in cui l’ondata xenofoba — gli ultimi e ripetuti casi hanno riguardato gli insulti al ministro Cécile Kyenge — è in crescita.