Sto scorrendo la home di Facebook e trovo un link dal titolo demenziale: “Deputati del Pd contro la nuova versione del Monopoli: «non abolite la casella della prigione»”. “Un nuovo articolo di Lercio!”penso (per chi non lo conoscesse, Lercio è un sito-parodia di Leggo,che ironizza sulla pessima qualità editoriale della stampa italiana con notizie scoop false, facendo spesso e volentieri anche satira pungente e con acume).
Con sbigottimento leggo invece che il link è preso dal sito de Il Sole 24 ore. Vuoi vedere che Il Sole 24 ore ha assunto Francesca Fornario?!
Ho aperto l’articolo, lo ammetto, con una certa trepidazione. Ma mai avrei potuto immaginare che nulla di ciò che avevo pensato si avvicinasse alla realtà: l’articolo è assolutamente serio.
Credo che qualsiasi altro commento sarebbe inadeguato, dunque mi limiterò a riportare l’articolo del Sole 24 Ore. Perché non si dimentichi che nell’epoca delle grandi intese anche ciò è accaduto.
Una lettera all’ambasciatore degli Stati Uniti, pubblicata dal Corriere della Sera, per denunciare una nuova versione Monopoli, in cui i pacchetti azionari prendono il posto dei beni immobili. A scriverla sono sette deputati del Pd, secondo cui la nuova edizione del popolare gioco da tavolo «inneggia alla finanza irresponsabile».
«In questi giorni, e contraddicendo la chiave etica del presidente Obama, l’azienda statunitense Hasbro starebbe per lanciare la nuova versione dello storico gioco da tavolo Monopoly. Stavolta però le tradizionali proprietà immobiliari sono sostituite da pacchetti azionari di grandi multinazionali. Si passa dall’acquisto di immobili alla speculazione in Borsa e inoltre, novità decisamente preoccupante, sarebbe stata abolita la casella della “prigione”», si legge nella missiva firmata da Michele Anzaldi, Marina Berlinghieri, Matteo Biffoni, Luigi Bobba, Lorenza Bonaccorsi, Federico Gelli ed Ernesto Magorno.
«Mentre la Casa Bianca pone l’accento contro le frodi dei titoli e gli abusi degli strumenti finanziari, il Monopoly, gioco che da generazioni alfabetizza i giovani sui meccanismi del libero mercato, torna ad esaltare la turbo economia che ha aperto la crisi finanziaria 2008, con il messaggio diseducativo che, in caso di violazione delle regole, non si viene puniti».
I deputati Pd chiedono quindi all’ambasciatore di «valutare eventuali provvedimenti delle autorità competenti o comunque una posizione critica sul nuovo Monopoly, gioco distribuito in tutto il mondo e quindi anche in Italia».
Alessandro Gerosa