“Berlusconi non vuole chiedere la grazia”
(Ragionando con la sua testa) Non può, chiedere la grazia. Dovrebbe riconoscere la sentenza (per cui la sua colpevolezza).
Dato che la grazia gli interessa solo per fini “politici” (in galera mica ci va comunque; almeno, per questa condanna), meglio recitare la parte del martire e manovrare la politica dal di fuori.
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“Se non avessi scritto, in questi anni, decine e decine di pezzi su Berlusconi, sui suoi insulti ai pm e ai giudici, sui suoi proclami di innocenza per ogni inchiesta e ogni processo che lo ha coinvolto, adesso non starei a chiedermi – con estremo sconcerto, devo ammetterlo – che c’entra la grazia con il Cavaliere. La mia idea di grazia fa a pugni con la sua storia. Essa dovrebbe premiare colui che ha ammesso la sua colpa e ha scontato la sua pena, oppure colui che, davvero innocente, è finito vittima di un’ingiustizia. Ma una vera ingiustizia, una sola, e non una dozzina, secondo l’improbabile teoria della persecuzione giudiziaria del fondatore di Forza Italia”
7 “Ruby” + 4 “Mediaset” + 1 “Unipol” = 12 anni. Bisognerà arrivare all’ergastolo, prima di capire (alcuni) che è un delinquente?
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