“Mangiano gli scarti dei clienti, lavorano 12 ore al giorno, tutti i giorni, e dormono in stanze grandi come sgabuzzini o nel peggiore dei casi su brandine all’aperto. Sono l’altra faccia del turismo di massa. Una zona grigia composta da una grossa fetta di stagionali che ogni anno arriva sulla riviera romagnola in cerca di un’occupazione e si ritrova invece sfruttata in alberghi o ristoranti con paghe da fame, contratti fasulli e nessun diritto”
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