Laura Boldrini, Presidente della Camera, era presente oggi in piazza del Duomo a Milano insieme a Vendola ed al sindaco di Milano Giuliano Pisapia oltre, ovviamente, alle associazioni dei partigiani d’Italia. Il suo discorso, è stato molto applaudito dalla folla presente. Laura Boldrini ha tenuto un discorso di molta speranza: “L’Italia non può perdere la speranza, ce la deve fare”
Laura Boldrini: togliere il segreto Stato sulle stragi Discorso molto sentito e toccante puntato alla costruzione, oltre che al ricordo, di un 25 aprile mirato alla lotta verso tutti i regimi e tute le violenze, sinonimo di un’ideologia fascista ma anche e, soprattutto, molto coraggioso quando, Laura Boldrini, ha citato e ricordato come impellente ricerca di verità, quello di: togliere il segreto di Stato sulle Stragi!
Laura Boldrini ha tenuto un discorso non lunghissimo nel quale, però, ha spaziato moltissimo verso i valori che devono vivere per questo ed i prossimi 25 aprile. 25 aprile che per Laura Boldrini deve vivere e non va dimenticato, ne tanto meno è morto, un 25 aprile per il quale, oltre al ricordo della lotta contro il fascismo al ricordo della Resistenza ai caduti di quella Resistenza per la costruzione della Repubblica, devono vivere anche i moniti contro le guerre, contro le violenze, contro le “Guerre” da qualsiasi parte esse arrivino.
Un 25 aprile aperto ai diritti umani, che Laura Boldrini ha puntualizzato, finalizzato alla conquista di molteplici diritti: per la liberazione delle donne, per l’uguaglianza “di Genere”, un 25 aprile che vive il momento nella ricerca dei veri valori del rispetto contro ogni tipo di supremazia fascista che voglia imporre delle regole, contro l’affermazione dei diritti di un Paese civile.
Il fascismo è stato un regime illegittimo! Questi i valori della lotta antifascista che, per Laura Boldrini sono, forse, i veri valori intorno ai quali va ricostruito e non dimenticato il 25 aprile, un 25 aprile con un velato attacco a Beppe Grillo per il quale il 25 aprile è morto ed al quale risponde: “Festa morta? Vengano qui gli scettici” Un 25 aprile, per Laura Boldrini, verso il quale occorre costruire un ricordo valido per poter vivere un futuro in virtù dei nuovi quadri Mondiali contro le dittature, le violenze di ogni tipo e la mancanza del rispetto che, altro non sono, se non i risvolti del fascismo e delle dittature.
(da Mondo Informazione)