I timori della minoranza coopta in Egitto

Gli assalti compiuti dagli islamisti contro la cattedrale di S. Marco al Cairo suscitano forti timori all’interno della comunità copta ortodossa, che per la prima volta punta il dito contro il presidente Mohamed Morsi e il suo entourage. L’accusa contro il capo di Stato islamista giunge proprio dallo stesso Tawadros II, patriarca copto-ortodosso, che in una recente intervista alla tv privata OnTv afferma: “Vogliamo fatti, non solo parole. Il presidente Morsi ha promesso di fare qualsiasi cosa per proteggere la cattedrale, ma in realtà ciò non è mai avvenuto”. Oggi – riporta l’agenzia AsiaNews – centinaia di giovani cristiani e musulmani hanno organizzato una manifestazione di protesta contro gli attacchi e per rilanciare il dialogo e l’unità fra le due componenti della società egiziana. Lo scorso 7 aprile, davanti alla cattedrale di S. Marco al Cairo, un gruppo di islamisti ha attaccato con pietre e molotov i funerali di quattro cristiani uccisi durante gli scontri settari avvenuti il 5 aprile nel quartiere di Khosous, nella periferia della capitale. Iniziato davanti agli occhi delle forze dell’ordine, l’assalto ha fatto due morti e oltre 80 feriti. Un edificio della chiesa ha preso fuoco. Secondo il patriarca, “il suo comportamento di Morsi rientra nella categoria della negligenza e della cattiva valutazione degli eventi. In duemila anni la nostra cattedrale non ha mai subito un attacco del genere”. Tawadros II invita le autorità a prendere una posizione chiara perché “la situazione ha varcato i limiti della libertà di espressione e ha raggiunto un livello di caos insostenibile”. Dopo l’assalto Morsi ha affermato che le violenze di questi giorni “sono un attacco contro me stesso”, proponendo il rilancio del defunto Comitato per la giustizia e l’uguaglianza. Ma a tali illazioni Tawadros II sottolinea che “di comitati e gruppi ce ne sono già abbastanza, ma nessuno di essi ha lavorato davvero sul campo”. Le immagini amatoriali girate da alcuni attivisti della Maspero Youth Union mostrano la violenza degli scontri del 7 aprile, con decine di estremisti che cantano slogan anti-cristiani, incitando all’odio verso la minoranza. Nei video si vedono anche poliziotti che lanciano gas lacrimogeni all’interno della cattedrale, intossicando anche le donne e gli anziani che si erano rifugiati nella chiesa. (R.P.)

Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2013/04/10/egitto:_timori_dei_copti_ortodossi_dopo_gli_assalti_contro_l/it1-681377
del sito Radio Vaticana