I primi 40 anni di Bibbona

20130519_151649Nello scorso week end nella maremma livornese si è festeggiato il quarantesimo anniversario del Centro comunale di vacanza Salvator Allende alla presenza del sindaco Monica Chittò, della Presidente Lombarda dell’Auser Lella Brambilla, del Direttore del Centro Bruno Bertoli e di numerosi sestesi che, come me, hanno raggiunto Bibbona in pullman.
Nel corso della festa si è inaugurata la nuova zona “barbeque” realizzata all’interno della pineta secolare che circonda le belle torri residenziali.
Nordmilanotizie.it ha dato ampio spazio alla preparazione di questo simpatico evento per sottolineare l’importanza della decisione del comune di Sesto San Giovanni di non abbandonare alla fatiscenza la propria ex colonia e, anzi, di proseguire nell’ambizioso programma di recupero e riqualificazione con lavori consistenti che proseguiranno ancora per parecchi anni e fungono da esempio positivo per tante ex colonie disseminate lungo tutta la nostra penisola.
Quaranta anni fa, nel 1973 (anno in cui in Cile fu assassinato Salvator Allende) si apriva questa colonia in riva al mare che ha ospitato migliaia di bambini e ragazzi sestesi ed ora ospita anche le famiglie. Oggi Il Centro Salvador Allende di Bibbona non è solo un paradiso a misura di bambino, adulto, anziano, disabile, un luogo dove poter dimenticare i ritmi della città e provare ad essere sereni, è luogo di incontro di scambio, di condivisione. Ma per molti sestesi è una realtà sconosciuta. È tempo di ridare nuova vita a questo angolo di Toscana così ambito dal turismo, è tempo che i cittadini che amano la natura, la vita libera, il vivere insieme si impegnino per rendere fruibile a più persone il centro. Questo week end ha avvicinato a Bibbona molte persone che non conoscevano questa realtà e che sono rimaste colpite non solo dalla bellezza del luogo ma anche dalla dimensione perduta di socialità che si respira.
Luisa Sudati