I senatori e i deputati di Sel sono in carcere. Non per l’esaudimento di un desiderio della destra ma per la decisione del partito di impegnarsi in una ricognizione sulle condizioni di vita all’interno degli Istituti di pena e degli ospedali Psichiatrici Giudiziari del nostro Paese. I parlamentari di Sel sono entrati negli istituti penitenziari del loro territorio con l’intento di verificare le condizioni di detenzione delle migliaia di detenuti attualmente ospitati nei nostri istituti di pena.
La popolazione detenuta è enormemente crescita negli ultimi anni anche per provvedimenti legislativi sbagliati. Il sovraffollamento, le condizioni di vita degradanti, i numerosi episodi di violenza e di autolesionismo – sintomo di una inaccettabile sofferenza esistenziale – e la mancata attuazione delle regole penitenziarie europee, su cui recentemente la Corte Europea ha condannato l’Italia, dimostrano come lo Stato italiano non riesca ad attuare l’articolo 27 della Costituzione, e il concetto della rieducazione del detenuto sia ben lontano dall’essere attuato.
Occorre limitare il flusso in entrata, favorendo al contempo, nei limiti della legge, il deflusso. I diritti fondamentali dell’individuo vanno sempre garantiti, anche con interventi di edilizia carceraria affinché le strutture detentive siano idonee ad assicurare il rispetto della dignità umana. Si deve giungere alla cancellazione delle leggi di segregazione, dalla Bossi-Fini, alla Fini-Giovanardi, alla ex Cirielli.
Intendiamo applicare – conclude Sel – la logica del diritto penale minimo che ha ispirato tutte le migliori proposte di riforma del codice penale, ancora in attesa di trasformazione in legge. Per questo bisogna potenziare il ricorso alle misure alternative alla detenzione, sia nella fase ultima del trattamento, al fine di favorire il reinserimento nella società, sia ab origine per i reati meno gravi. La stessa intenzione deve pervadere la indispensabile riforma delle misure di custodia cautelare, vera e propria sciagura del nostro sistema che viene a privare la persona dei diritti fondamentali e della stessa dignità personale trattenendo il detenuto oltre il tempo ragionevole alle esigenze cautelari.
Di seguito l’elenco degli istituti
O.P.G. AVERSA Sen. Peppe DE CRISTOFARO e On. Arturo SCOTTO, On. Gennaro MIGLIORE
C.C.-C.R. TRANI On. Nicola FRATOIANNI
C.C. BARI On. Annalisa PANNARALE
C.R. BRESCIA VERZIANO On. Luigi LACQUANITI
C.C. BRESCIA On. Luigi LACQUANITI
C.C. VARESE On. Titti DI SALVO
C.C. PADOVA On. Alessandro ZAN
C.C. MILANO S. VITTORE On. Daniele FARINA
C.C. UDINE On. Serena PELLEGRINO
C.C. ROMA REGINA COELI On. Ileana PIAZZONI e On. Sergio BOCCADUTRI
C.C. ROMA REBIBBIA On. Celeste COSTANTINO
C.C. ROMA REBIBBIA III On. Celeste COSTANTINO
C.C.-C.R. CAGLIARI On. Michele PIRAS
C.C.-C.R. PESCARA On. Gianni MELILLA
C.C.-C.R. FIRENZE SOLLICCIANO On. Marisa NICCHI e Sen. Alessia PETRAGLIA
C.C. BOLOGNA On. Giovanni PAGLIA
C.C. PALERMO PAGLIARELLI N.C. On. Erasmo PALAZZOTTO
C.C. PALERMO UCCIARDONE On. Erasmo PALAZZOTTO
C.R.T.D. EBOLI On. Michele RAGOSTA
C.C. VIBO VALENTIA On. Ferdinando AIELLO
C.C.-C.R. TARANTO On. Donatella DURANTI
C.C. BRINDISI On. Toni MATTARELLI
C.C. FROSINONE On. Nazzareno PILOZZI
C.C.-C.R. ANCONA On. Lara RICCIATTI