Grecia: dimissioni di Tsipras

E’ finita come doveva finire: ha vinto l’economia sulla politica. La storia della Grecia degli ultimi otto mesi è stata cancellata, ciò che i creditori istituzionali (Commissione, Bce, Fondo monetario) e la Germania volevano dal gennaio, quando cioè si è capito che alle elezioni politiche avrebbe vinto la sinistra anti-austerità di Syriza. La Troika e Berlino hanno ricreato lo stesso scenario pre-voto: una coalizione di larghe intese che sostenga il memorandum, oggi il terzo, quello per il nuovo salvataggio da 86 miliardi. Una coalizione che sarà inevitabilmente confermata dalle elezioni anticipate convocate ieri dal governo uscente di Syriza. In Grecia, qualunque sia l’esito delle elezioni di settembre, il nuovo governo applicherà l’intesa appena votata con l’Europa. Perché la Grecia non può perdere gli 86 miliardi del fondo salva Stati, anche se chiaramente non risolveranno i suoi problemi.

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