Grande manifestazione nazionale a Roma, il 10 novembre, contro il “Decreto Sicurezza”

Oggi il “Decreto Sicurezza” ha iniziato il suo iter, per essere convertito in legge al Senato, ma i lavori sono stati sospesi per essere ripresi domani mattina, vista la necessità da parte del M5s e Lega di sistemare alcuni dettagli del provvedimento. Nel frattempo le forze di opposizione si stanno mobilitando contro la conversione in lex di questa iniziativa del Governo giallo- verde,(soprattutto PD e LeU), che viene giudicata una manovra fascista e razzista, contro le libertà. E’ stata infatti organizzata,  sabato 10 novembre, una grande manifestazione nazionale a Roma dove si mobiliterà soprattutto buona parte della società civile. Tutte le associazioni e i partiti che scenderanno in campo, circa 250, in questo autunno, che si sta per prospettare “caldo”, chiedono il ritiro immediato del decreto e del disegno di legge Pillon.  Ci saranno quindi partenze in autobus da circa 37 città che coprono tutto il territorio nazionale. Si prevede una presenza di massa per una manifestazione che rappresenta il primo grande dissenso nazionale contro questo governo. Per chi volesse partecipare il ritrovo è previsto alle 14.00, in Piazza della Repubblica. E’ nata poi anche la pagina Facebook “Indivisibili”, per gli aggiornamenti,  che conta già 2000 follower.

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Il “Decreto Sicurezza” proposto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini dovrebbe iniziare il proprio iter parlamentare per essere convertito in legge questo lunedì 5 novembre, quando comincerà l’esame da parte del Senato. Sul piano parlamentare i gruppi che hanno preannunciato battaglia sono quelli del Partito Democratico e di Liberi e Uguali [VIDEO], con qualche piccolo malumore che potrebbe venire anche da dentro il Movimento 5 Stelle, dove alcuni senatori hanno preannunciato di non essere favorevoli alle misure contenute nel Decreto, pur senza ancora chiarire esplicitamente come voteranno materialmente in Aula. Ma è soprattutto una parte della società civile che si sta mobilitando nelle ultime settimane contro questo provvedimento governativo: proprio per tale motivo è stata infatti indetta manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma sabato 10 novembreUn appuntamento che sarà probabilmente il primo corteo nazionale di una certa consistenza a scendere in piazza contro le politiche del Governo giallo-verde, in un autunno che invece sino a questo momento è risultato piuttosto “freddo” sul piano delle mobilitazioni sociali di “opposizione”. Il corteo romano del 10 novembre è stato lanciato dopo un’assemblea in cui si sono riunite numerose associazioni, ma anche singole personalità, impegnate nel mondo dell’accoglienza e dell’antirazzismo, raccoltesi attorno all’invito di Baobab Experience. Esse hanno prodotto un appello per sfidare l’Esecutivo Lega-M5S in occasione della conversione in legge del Decreto Salvini su immigrazione e sicurezza, il quale viene definito come “un preoccupante attacco generalizzato ai diritti e alle libertà di tutti“. Gli organizzatori affermano di voler scendere in piazza “contro gli attacchi del governo, a cui Minniti ha aperto la strada, contro l’escalation razzista e il decreto Salvini che attacca la libertà”. Le associazioni promotrici richiedono quindi il “ritiro immediato del Decreto immigrazione e sicurezza e del disegno di legge Pillon”. Mentre si dichiarano a sostegno di “accoglienza e regolarizzazioni e in solidarietà al sindaco di Riace Mimmo Lucano”.Fra i punti qualificanti del corteo romano vi è anche l’opposizione ai “respingimenti, espulsioni, sgomberi e alla minaccia fascista”, oltre al contrasto di altre problematiche sociali particolarmente attuali come la violenza sulle donne e l’omofobia.

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