“Lo Ius Soli non può essere approvato perché le Camere vengono sciolte, ma per la missione militare in Niger “per fermare i flussi dei migranti” le commissioni parlamentari saranno invece riconvocate per dare il via libera. Dal governo due pesi e due misure”.
Lo affermano Giulio Marcon e Pippo Civati di Liberi e Uguali.
“Si tratta dell’epilogo triste e vergognoso di un governo che negli ultimi mesi, mentre ha solennemente disatteso l’impegno a varare lo Ius Soli, ha concretamente varato norme contro i migranti e impedito alle ONG di salvarli in mare, ha aumentato le spese militari, ha fatto accordi con le milizie criminali in Libia e ha istituito nuovi centri di detenzione per i migranti in Italia”, proseguono gli esponenti della Sinistra.
“Le parole di Minniti e Pinotti sui “corridoi umanitari” e sul nostro impegno per i migranti sono vacue e finte di fronte alle scelte di questi mesi. Nessuna missione in Niger può e deve essere intrapresa, senza che il Parlamento possa discuterne, e non basta la scorciatoia di una convocazione lampo delle commissioni, ma con i tempi e le procedure parlamentari di una discussione approfondita, che un’iniziativa così grave richiede”, concludono Marcon e Civati.
Da governo due pesi e due misure: no Ius Soli per Camere sciolte, si alla missione militare in Niger