di Renzo Baricelli
l’ARTICOLO DI FONDO di Galli della Loggia sul Corriere della Sera del 14 luglio mi ha fatto venire in mente Benigni-”Jonni Stecchino” e la battuta dell’avvocato, cocainomane e mafioso quando affermava con enfasi che“ il problema di Palermo è il traffico”.
Galli della Loggia, nella ben lunga elencazione dei mali a cagion dei quali l’Italia sarebbe sull’orlo di una catastrofe, non menziona: le mafie; i corrotti e i corruttori , almeno quelli già condannati, che hanno precisi nomi e cognomi e appartengono a precise categorie di affaristi.
Non menziona gli evasori del fisco, i banchieri e i possessori del capitale finanziario responsabili dei fallimenti di banche e imprese. Molti di questi hanno nomi e cognomi accertati.
Non menziona i responsabili di migliaia di morti sul lavoro ogni anno e le decine di migliaia di feriti gravi e invalidi, provocati, in una percentuale altissima da imprenditori incuranti delle leggi e delle norme per la sicurezza sul lavoro. E questi fatti e reati succedono ogni giorno, riguardano una quantità considerevole di imprenditori, non tutti ovviamente, non la maggioranza (spero).
Non parla delle responsabilità dei reati (oltre a quelli sulla sicurezza) che vengono commessi contro i lavoratori; reati che succedono in gran numero ogni giorno in un clima di disinteresse dei media e dei ministri responsabili.
Infatti non desta scandalo e indignazione tra l’opinione pubblica neppure l’inumano reato di riduzione in schiavitù di lavoratori, messo in luce dalla sentenza della Corte di Cassazione di Lecce e che, purtroppo è ben diffuso in Italia.
Un cenno, almeno uno, Galli della Loggia lo poteva fare alle immensa quantità di soldi degli italiani spesi per le armi e, almeno, per la corruzione che prospera in questo settore.
Il tutto a fronte della mancanza di risorse per realizzare opere pubbliche di grande necessità a partire dalla sicurezza, quella delle strade ad esempio, per ridurre la grande quantità di morti e di feriti. Ogni giorno purtroppo.
Per non parlare della prevenzione antisismica (almeno) delle scuole. O del risanamento della rete nazionale degli acquedotti.
Mi fermo perché, come è noto, “il problema di Palermo è il traffico”…
Renzo Baricelli
P.S. A mio parere, se si vuole analizzare cosa succede agli italiani e sulle cagioni dei mali che ci angustiano e del perché non si riesce a risolverli bisognerebbe non sorvolare sul ruolo di “depistaggio” dei tanti Galli della Loggia che abbondano nei media, nei governi e tra gli apici della politica.
A me pare che questo sia uno dei grossi mali che portano l’Italia “fuori controllo”.