Non c’è pace per i morti di amianto. Gli ex sindaci di Milano dovevano rendere infatti testimonianza nell’aula del processo sulla morte di 9 lavoratori del Teatro alla Scala dovuta, secondo l’accusa, alla massiccia presenza di amianto all’interno dell’importante teatro meneghino, ma per diversi motivi si sono rifiutati di rilasciare dichiarazioni che avrebbero potuto portare a una risoluzione di una vicenda che risale a diversi anni fa e che ancora non trova giustizia. Sotto il tribunale una quindicina di esponenti del movimento “Coordinamento amianto Lombardia” hanno manifestato con uno striscione sostenendo che il “picco delle morti per esposizione ad amianto è previsto per il 2020” e che quindi sia importante sensibilizzare i cittadini in tema di tutela della salute. Fonte Ansa:http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2018/09/27/amiantoex-sindaci-milano-non-rispondono_43a8f857-dce9-4856-a477-6f083e198ddc.html
(ANSA) – MILANO, 27 SET – Non hanno risposto alle domande del giudice i tre ex sindaci di Milano Carlo Tognoli, Paolo Pillitteri e Giampiero Borghini, chiamati a testimoniare dal pm Maurizio Ascione nel processo milanese contro cinque dirigenti del Teatro alla Scala accusati di omicidio colposo e lesioni gravissime in relazione alla morte di una decina di lavoratori esposti ad amianto nel teatro del Piermarini. I tre ex primi cittadini erano stati prosciolti “per non avere commesso il fatto” nel 2016 e, per questo motivo, il giudice Mariolina Panasiti ha dato la possibilità di avvalersi della facoltà di non rispondere perché le loro dichiarazioni potrebbero essere interpretate in senso accusatorio contro di loro. Come ha spiegato il giudice, infatti, la sentenza di proscioglimento emessa due anni fa nei loro confronti è revocabile. L’ex sindaco Marco Formentini, anche lui chiamato a testimoniare questo pomeriggio, ha presentato un impedimento per motivi di salute e sarà forse presente nella prossima udienza del 19 ottobre.