Più di 50 persone saranno condannate a morte in Arabia Saudita. La notizia sta rimbalzando in tutto il mondo mentre la comunità internazionale si sta attivando per fermare le esecuzioni. L’Arabia Saudita è, secondo i dati diffusi da Amnesty International, il Paese con il più alto numero di esecuzioni nel mondo, seguito solo da Cina e Iran. Tra il 1985 e il giugno 2015 sono state uccise 2.208 persone. E negli ultimi mesi le esecuzioni sembrano essere aumentate, con un incremento del + 47% corrispondente a 102 persone. «È una nuova ondata senza precedenti che costituisce una cupa pietra miliare delle autorità saudite». Le condanne sono eseguite tramite decapitazione, salvo alcuni casi in cui viene usato il plotone d’esecuzione.