Daniele Farina, deputato di Sel, portavoce del Leoncavallo e storico esponente della sinistra milanese, in un’intervista ad Affaritaliani.it punta forte su Giuliano Pisapia: “Vista la situazione nazionale, per Giuliano Pisapia si usi il detto ‘mai dire mai’. Il primo cittadino ha espresso più volte la volontà di rimanere a Milano, ma diciamo che in questa partita che riguarda il futuro nazionale, il Nord e Milano in particolare possono dire delle cose, soprattutto con la sinistra. Giuliano Pisapia è la figura più autorevole che in questo momento si possa spendere in uno scenario di primarie per la premiership”. E Vendola? “La sua scelta di rimanere governatore è molto chiara”.
L’INTERVISTA DI AFFARI: Daniele Farina, lo scenario politico si complica…
Come premessa generale direi che di acqua sotto i ponti ne deve passare ancora parecchia. Tra l’elezione del Presidente della Repubblica e l’ipotesi di governo devono ancora succedere fatti decisivi e determinanti. Però l’impressione che ho è che diventa meno probabile un termine elettorale breve. Le cose diventano più lunghe…
E quindi?
Ergo, se questo è lo scenario, il consiglio che darei al sindaco Giuliano Pisapia è di “mai dire mai”.
Ha fatto una mossa azzardata nel dire, l’altra settimana, che vuole “rimanere a Milano”?
Lui ha espresso più volte questa volontà, ma diciamo che in questa partita che riguarda il futuro nazionale, il Nord e Milano in particolare possono dire delle cose, soprattutto con la sinistra. Giuliano Pisapia è la figura più autorevole che in questo momento si possa spendere in uno scenario ben definito.
Quale scenario?
Per esempio, primarie per la premiership e per le elezioni politiche nazionali che verranno.
Vendola non sarà in campo?
Questo si vedrà. Vendola però, anche a conferma dell’idea di un termine elettorale non brevissimo, ha fatto una scelta abbastanza chiara, che è quella di rimanere a governare la Regione Puglia, dimettendosi da deputato. Come Sel continuiamo a lavorare per un governo di cambiamento. Vedremo se questa operazione trova i numeri alle Camere.
C’è ancora questa ipotesi?
Questa ipotesi c’è, ma non deve essere verificata preventivamente ma davanti alle Camere.
Torniamo a Pisapia: è lui il candidato giusto per fare le primarie e dovrebbe sfidare Renzi?
Abbiamo visto anche nelle scorse primarie che i candidati si sono moltiplicati, quindi vedremo chi ci sarà. E’ utile, in questo momento stare in campo, e segnare una presenza. Non parliamo né di giugno né di ottobre, ma di un tempo più lungo che consente di arrivare più vicino alla scadenza naturale del mandato di sindaco.
Che aggregazione si riuscirebbe ad avere dietro Giuliano Pisapia?
Io dico che Sel lancia una doppia sfida al Partito Democratico, o almeno a quella parte del Pd che non è disponibile a fare governissimi. La sfida è quella di una sinistra nuova. La sfida è quella di una adesione al partito socialista europeo. Doppia sfida, sullo scenario generale di cambiamento ulteriore.
In questo modo il Pd rischia di esplodere?
Credo sempre poco alle esplosioni annunciate. Nulla di tutto questo è successo nel passato. C’è solo una situazione nuova. E nel futuro credo che Giuliano Pisapia debba poter stare in primo piano a livello nazionale
intervista di Fabio Massa per Affaritaliani.it