Paolo Ferrero, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista ha indirizzato una preoccupata lettera aperta agli iscritti: “Cari compagni e compagne, nei giorni scorsi ho affermato pubblicamente, nella forma più visibile possibile, che i servizi segreti stanno operando per infiltrarci. Questo grido di allarme si basa sulle segnalazioni e sulla documentazione fornitaci da più parti. Della situazione ne abbiamo ovviamente discusso in segreteria e abbiamo deciso di segnalare la questione alla Commissione di garanzia che dovrà svolgere i suoi compiti di magistratura interna…”.
Un forte grido di allarme lanciato dal segretario anche nei giorni scorsi dai microfoni di 24 Mattino e Radio 24: “Ci sono persone che, a occhio, non si sono iscritte a Rifondazione Comunista per la passione del cambiamento ma perché messe lì a fare gli agenti… i percorsi di questi iscritti hanno significative superfici di contatto con i servizi segreti.. se qualcuno ha idea di far succedere qualcosa di strano sappia che siamo al corrente delle loro manovre”.
Per ora l’appello del segretario del PRC non ha trovato grande attenzione nei media e, pare, neppure nel corpo militante del Partito.
Il PRC è in piena fase congressuale (Paolo Ferrero è ricandidato alla segreteria) e quindi non mancherà l’occasione per discutere delle azioni di spionaggio e delle insiodiose trame dei servizi segreti denunciate dall’ex Ministro della coesione sociale.
Angelo Gerosa