Gasparri: le scuse non bastano!

mio commento: come volevasi dimostrare. Ancora una volta noi cittadini dobbiamo leggere dichiarazioni vergognose esternate da un personaggio che ricopre un’alta carica pubblica, vice presidente del Senato, che, dopo una gaffe molto pesante, non pensa assolutamente alle proprie dimissioni. Chi occupa un ruolo istituzionale importante deve fungere da esempio per tutti. In questi casi, il rifiuto di dare le dimissioni certifica la possibilità di dire qualsiasi cosa e utilizzare atteggiamenti nefasti da parte di chiunque. La nostra “politica” di questi esempi ne offre ripetutamente e quasi quotidianamente. Poi come possiamo pensare che l’educazione civica si possa sviluppare quando ci sono questi esempi? Il segreto per i cittadini è non dimenticare di dare il peso necessario a queste tristi uscite. Mario Piromallo

Greta e Vanessa: papà Marzullo, Gasparri dovrebbe dimettersi. “Mi scuso, non mi dimetto”

Dopo il tweet del vicepresidente del Senato, la reazione del padre di una delle due cooperanti rapite: “Quando si occupano certi posti determinate cose non si dovrebbero fare”. L’esponente Fi fa marcia indietro ma aggiunge: “Conservo le mie tesi, che discuteremo nei luoghi a ciò deputati, e non in questo momento”

MILANO – “Le dimissioni? Sarebbero il minimo da fare, però è un suo problema che non ci tocca”. Così alla trasmissione La Zanzara su Radio 24, che ha diffuso una sintesi, Salvatore Marzullo, padre di Vanessa, una delle due cooperanti italiane liberate dopo 6 mesi di prigionia in Siria. Marzullo parlava del tweet scritto dal vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (“Sesso consenziente con i guerriglieri? E noi paghiamo!”). “Quando si occupano certi posti – ha affermato Marzullo – determinate cose non si dovrebbero fare”.

“E’ una notizia che ho trovato su un sito, mi sono limitato a chiedere se fosse vero”, così Gasparri aveva inizialmente giustificato il tweet postato ieri. Una spiegazione poco convincente per gli utenti di Twitter, che hanno replicato con ironia, facendo diventare #GasparriFuoriDaTwitter trending topic del giorno.

“Ovviamente, se qualcuno si è offeso del fatto che sia stata rigirata una domanda, cito quanto ha detto letteralmente la senatrice De Petris, perché di questo si è trattato, mi scuso con chi si è ritenuto offeso”. Le scuse di Gasparri sono arrivate oggi nel corso di un animato minidibattito in Aula a Palazzo Madama, distinguendo tra aspetti personali della vicenda Greta e Vanessa e “quanto riguarda i riscatti, i rapimenti e il terrorismo”, temi sui quali il vicepresidente FI del Senato ha rivendicato: “Conservo le mie tesi, che discuteremo nei luoghi a ciò deputati, e non certamente in questo momento”.

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Dopo le scuse, quanto al punto delle dimissioni, Gasparri ha aggiunto che “ovviamente non concordo con la proposta della senatrice De Petris, mentre apprezzo l’invito alla prudenza del senatore Zanda, che penso debba riguardare sia l’uso dei social network sia le azioni del volontariato in territori rischiosi”.

La capogruppo Sel al Senato, citata da Gasparri, aveva fra l’altro stigmatizzato il fatto che l’esponente FI su Twitter avesse “rilanciato una domanda che alludeva a complicità cosiddette sessuali, facendo seguito alle insinuazioni che erano girate pesantemente nei giorni e nelle ore precedenti, e lo ha fatto propagandandola e continuando in un’opera di linciaggio nei confronti delle due ragazze”. “Ritengo – aveva aggiunto – che forse il vicepresidente del Senato, che non è nuovo ad alcune uscite su Twitter, a questo punto dovrebbe ritenere suo dovere morale non solo cavarsela, come l’ultima volta, con delle scuse ufficiali, che pure sono assolutamente necessarie, ma dimettersi dal suo incarico, per non continuare a compromettere la credibilità di questa istituzione”.

Anche il Movimento 5 stelle dopo il tweet aveva chiesto le sue dimissioni: “Gasparri è un vice presidente – ha detto la senatrice m5s Michela Montevecchi – che alle spalle ha già dei trascorsi poco edificanti: prima la vicenda legata ad un’ipotesi di peculato; poi un tweet vergognoso nei confronti di una ragazzina di soli tredici anni. Oggi ci ritroviamo con un altro tweet vergognoso che provoca sdegno e rabbia. Per questo, torniamo a chiedere all’ufficio di presidenza – e speriamo per l’ultima volta – di trovare le modalità per ridare dignità a quest’aula, e a tutti noi come cittadini, ed evitare che il senatore gasparri continui a presiederla”.

fonte: la Repubblica

http://www.repubblica.it/politica/2015/01/19/news/gasparri_scuse_vanessa_greta-105307582/?ref=HREC1-6