Sono giorni particolarmente tristi, nei quali stanno morendo persone che, ciascuno al loro livello, sono stati importanti per me e per tanti.
Naturalmente questo dipende dal fatto che sono ormai vecchio e dunque ho conosciuto e ho vissuto con persone che sono più o meno della mia generazione.
La loro morte parla a me e di me con una intensità che i giovani non possono capire. Oggi vorrei ricordare, oltre a Paolo Villaggio, di cui molti hanno parlato, due miei compagni di viaggio.
Ercole Comolli per noi è stato la cooperazione. L’ho sempre visto ad organizzare eventi, manifestazioni, a portare magari 10 merendine a una scuola per i Soci della Coop.
Miguel D’Escoto era un sacerdote della Teologia della liberazione e fu Ministro degli esteri nel Nicaragua della Rivoluzione sandinista. L’ho incontrato varie volte, ma soprattutto quando andammo in Nicaragua in delegazione con Enrico Berlinguer.
Incontrammo i preti della Teologia che si riunivano al Centro Valdivieso attorno a padre Uriel Molina. Ernesto Cardenal era ministro di cultura, suo fratello Ferdinando, gesuita, ministro dell’Università, Edgar Parrales Ministro degli affari sociali.
A D’Escoto poi toccò il compito impossibile di evitare che gli Stati Uniti alimentassero la guerriglia prendendo a pretesto inesistenti armi nascoste in Nicaragua.
dalla pagina di Facebook di Giorgio Oldrini