NESSUN AIUTO DI STATO AI FURBETTI DEI PARADISI FISCALI
Questa crisi si affronta con responsabilità e con enorme spirito collettivo. E i sacrifici non possono essere chiesti sempre e solo ai lavoratori, ai disoccupati e ai pensionati.
Per questo chiediamo al governo di prendere una decisione importante, già assunta anche dalla Danimarca: se qualche azienda ha spostato le sue sedi in paradisi fiscali o in paesi con tassazioni agevolate, come purtroppo ce ne sono anche in Europa, non devono poter accedere ai programmi degli aiuti di Stato.
I tanti miliardi che stiamo impegnando per sconfiggere la crisi sono soldi dei cittadini italiani. E chi non paga le tasse in Italia non ha alcun diritto di avere aiuti.