Se persino ad Agorà si parla di lotta di classe…
Ormai ogni giorno nel nostro paese si legge di licenziamenti ingiustificati, di crisi, di chiusure di stabilimenti senza garanzie per i lavoratori. IKEA, Amazon, FCA (che aveva promesso 2.000 assunzioni e poi licenzia 500 lavoratori con un SMS), Perugina, Nestlè e tante altre aziende che licenziano, fanno ritorsioni, puniscono.
E’ il risultato di un processo per cui i lavoratori sono pietre di scarto e il lavoro diventa merce povera.
I lavoratori si nascondono, non si espongono, hanno paura, se non in rari casi, come quello di Marika dell’IKEA di Milano.
Una vera e propria “lotta di classe” al contrario, fatta contro chi lavora, che se licenziato non ha più nemmeno la tutela del vecchio patrocinio legale gratuito. Cornuti e mazziati, si dice al sud.