Stamattina Il Fatto Quotidiano pubblica una mia intervista.
Un appello accorato a Tomaso Montanari, ad Anna Falcone, a coloro che hanno popolato il Brancaccio e a Rifondazione Comunista: per una volta che abbiamo raggiunto una mediazione alta, con un buon documento di base, non facciamo scelte diverse.
Non trinceriamoci dietro la contrapposizione fra società civile e partiti, che non esiste.
Teniamo al modello Brancaccio, dal momento che abbiamo concorso a formularlo, e teniamo a proseguire tutte e tutti insieme la strada intrapresa.
Come ho detto, non voglio che la nostra lista rappresenti il museo della sinistra italiana: voglio liste con il massimo grado di innovazione possibile. Ma l’innovazione non può essere solo un fatto anagrafico, ma deve partire dalla proposta politica.
E la proposta che stiamo costruendo è quella che ci diciamo da mesi: un polo coraggioso, indipendente e alternativo agli altri tre che propongono liberismo e recinti agli spazi democratici.
Io non mi rassegno. Dobbiamo proseguire tutte e tutti insieme, tutti protagonisti.
Segretario di Sinistra Italiana