Nicola Fratoianni12 luglio alle ore 18:20
Il gruppo Lactalis (quello che acquistò Parmalat dopo il crack), ha 80.000 dipendenti nel mondo e un fatturato di 16.5 miliardi di euro l’anno.
Lactalis annuncia 30 licenziamenti nel segmento Parmalat Corporate, con la scusa dell’uscita del titolo Parmalat dalla borsa italiana.
Ma le persone cui viene puntata la pistola del licenziamento non si occupano di attività finanziarie.
Si tratta per lo più di donne over 50.
Impiegate che hanno tenuto in piedi la baracca negli anni delle speculazioni finanziarie, che hanno messo in ginocchio un’azienda gloriosa, poi finita nelle mani dei francesi.
Per queste persone non c’è più posto. C’è solo lo spettro del licenziamento che per gli over 50 spesso vuol dire rimanere a casa, vista la difficoltà a cercare una ricollocazione.
Perché lo fanno? Perché calpestare così la dignità e la libertà delle persone?
Presento un’interrogazione al Ministero, sperando siano solerti nella risposta e nel convocare l’azienda a un tavolo.
Devono smetterla di trattare i lavoratori come merce, con una data di scadenza appesa al collo. Siamo stufi.