Il segretario di Sinistra italiana, ospite del videoforum di RepubblicaTv: “Per Lotti votiamo sfiducia perché la vicenda Consip ha riaperto un squarcio sulla questione morale”. E sui voucher: “Vanno aboliti o ristretti a pochi casi”
di PIERA MATTEUCCI
Il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni (immagini da La Repubblica)
ROMA – Diventato segretario di Sinistra italiana da meno di un mese, Nicola Fratoianni, ospite del videoforum di RepubblicaTv, affronta subito la questione delle scissioni, ma soprattutto del problema della Sinistra, che “deve tornare a mettere al centro della politica la vita delle persone”.
Voucher, migranti e centrosinistra, videoforum con Nicola Fratoianni
Sinistra italiana, spiega, è nata da Sel e dai fuoriusciti del Pd “e bisogna avere chiaro da che parte si sta e con chi si sta”, chiarisce. E bisogna sapere cosa si fa. “Noi pensiamo di essere un partito, un polo di aggregazione. Proviamo a dire ‘voglio stare con chi pensa che il jobs act è una schifezza. Voglio stare con chi pensa che il decreto Minniti è un passo indietro. Se ci aggreghiamo così, la dinamica è più comprensibile anche a chi ci ascolta”.