Call Center a Taranto: 33 cent/ora e tagli a chi va in bagno. Fratoianni: i lavoratori tornino ad avere diritti
«Un call center a Taranto ha pagato un mese di lavoro appena 92 euro a una lavoratrice. Secondo il proprietario dell’azienda, le pause anche per andare in bagno, vanno decurtate dalla paga oraria. La lavoratrice ha praticamente percepito 33 centesimi per ogni ora di lavoro, come denunciato dalla locale Cgil. La giungla dei contratti e il senso di impunità di questi schiavisti, portano anche a questo». Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni ed esponente di Liberi e Uguali.
«Il clima in questo Paese – prosegue il leader di SI – è di linciaggio nei confronti dei lavoratori. Ben oltre ogni immaginazione. C’è bisogno – conclude Fratoianni – di una forza politica per queste ragioni, perché i lavoratori tornino ad avere diritti, giustizia e dignità. Liberi e uguali».
fonte: Sinistra Italiana