Fosse Ardeatine: 71° anniversario strage nazista

Fosse Ardeatine, Mattarella rende omaggio alle vittime dell’eccidio nazista

Oggi il 71° anniversario dalla strage di 335 uomini trucidati per rappresaglia dalle truppe tedesche.

E’ la seconda visita del capo dello Stato: la prima il giorno dell’elezione a presidente della Repubblica

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è tornato alle Fosse Ardeatine. Dopo il primo atto da capo dello Stato con la visita privata al luogo dell’eccidio nazista e il raccoglimento per le 335 vittime, oggi, accompagnato dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha deposto una corona di alloro sotto la lapide nel giorno del 71esimo anniversario della strage. Il capo dello Stato ha poi preso posto sul palco per partecipare alla manifestazione in ricordo delle 335 vittime trucidate dalle truppe tedesche per rappresaglia, che si è aperta con il discorso di Rosina Stame, presidente dell’Anfim. “Signor Presidente – ha detto – ancora una volta vogliamo esprimervi i sensi della nostra gratitudine per aver reso omaggio subito dopo la vostra proclamazione a questo tempio dedicato a tutti coloro che lottarono e morirono per l’Italia. Grazie per aver ricordato a tutti noi con la sua visita quali sono le radici della Repubblica, e quale sia il fondamentale valore della memoria per l’uguaglianza fra i popoli, per il ripudio totale della guerra e garantire la pace”.

In tribuna presenti le più alte cariche dello Stato dalla presidente della Camera Laura Boldrini al presidente del Senato Piero Grasso. “Oggi è una giornata di commozione, di commemorazione, dobbiamo cogliere l’invito alla pace e alla vita. Dobbiamo sempre ricordare che questi episodi non si devono più verificare e che su questo dobbiamo costruire un Paese migliore” ha commentato Grasso. “‘Figli portate con fierezza il ricordo’. Io non dimentico l’eccidio dei 335 uomini liberi, vittime della barbarie alle Fosse Ardeatine”. E’ stata la dichiarazione del presidente del Consiglio Renzi, su Twitter.

Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il capo della Polizia, Alessandro Pansa, il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, il capo della Polizia, Alessandro Pansa, il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, il presidente del Pd Matteo Orfini.

“È giusto essere qui ogni anno, ci saremo sempre, questi valori vanno ribaditi tutti i giorni dell’anno: è l’unico modo per essere degni del sacrificio che hanno compiuto questi uomini. Ma l’impegno più importante è non abbassare la guardia tutti i giorni dell’anno sui valori che ci portano ad essere qui” ha detto il governatore del Lazio.

Per Marino la giornata di oggi “è il ricordo di un evento drammatico, di una pagina tristissima non solo di Roma ma della storia universale”. “E’ importante che lo si ricordi, che Roma coltivi questa memoria, ed è importante che lo si faccia con i ragazzi di tante scuole – ha aggiunto il sindaco che proprio oggi con Zingaretti incontrerà i ragazzi romani che partecipano al Viaggio della Memoria – perché la memoria di quello che i razionalismi hanno determinato, dei lutti, delle torture e delle guerre, deve essere qualcosa impresso nella memoria nostra e trasmesso ai nostri figli”.

fonte: la Repubblica
http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/03/24/news/fosse_ardeatine-110336602/