di Umberto Billo. A pochi credo sia sfuggita l’intervista che un famoso avvocato di Milano ha rilasciato al Corrierone venerdì 10 febbraio.
In questa intervista il famoso Avvocato si è proposto come un novello Caronte, per meglio dire un Caronte 2.0, con la chiara volontà di trasportare le anime stanche ed esauste della sinistra dalle rive del fiume Stige verso un destino non più di sofferenza ma di gioia, di rivoluzione gentile come qualcuno ha scritto in questi giorni.
Questa gioia e beatitudine (sotto forma di ministri, sottosegretari, parlamentari, consiglieri regionali, consiglieri di amministrazione, etc etc) consiste chiaramente nell’ingresso nella corte del Beato Matteo, quello sceso dall’empireo qualche tempo fa e fermatosi, per ora, a Firenze, e non a caso chè Firenze a detta di molti è la città che più si avvicina alla bellezza e alla perfezione.
Proseguendo nella lettura dell’intervista vediamo come il nostro Avvocato sia stato folgorato dalle capacità e dal carisma del suddetto Beato Matteo, artefice delle grandi riforme realizzate negli ultimi 2-3 anni come ad esempio la Legge sul Lavoro (Lui l’ha chiamata job act, fa più figo così) che ha aumentato la disoccupazione giovanile, il precariato e ridotto i diritti di chi lavora,la Legge sulla Buona Scuola che ha mandato i professori di Cefalù ad insegnare a Torino e quelli di Torino ad insegnare a Monreale e così via, la Riforma della Pubblica Amministrazione piena di svarioni e bocciata dalla Corte Costituzionale, la nuova Legge Elettorale, che tutto il mondo ci invidiava, massacrata dalla stessa Corte, e poi da buona ultima la Riforma di 47 Articoli della Costituzione Italiana rigettati con decisione da una grande maggioranza del popolo italiano.
Ma l’affermazione del famoso Avvocato che mi ha più impressionato è stata quella relativa al potenziale risultato elettorale che assieme al Beato di Rignano sarebbe stato superiore al 40% dei voti, sufficiente a far scattare il premio di maggioranza alla Camera dei Deputati. (Il Senato è stato dimenticato, il famoso avvocato e il Beato Matteo non si ricordano già più che hanno perso il referendum)
Certamente il nostro avvocato è conosciuto e gode di molto prestigio, ma che lui sostenga di poter contare su più del 10% dei suffragi popolari, cioè su circa 3,5 milioni di persone mi sembra alquanto esagerato, come dire fuori un pò dalla realtà.
Ma d’altra parte chi sono io per mettere in dubbio la parola o criticare uno dei più famosi Avvocati milanesi, che chissà forse ha avuto una vera e propria folgorazione per il Beato Matteo sulla strada di Rignano, e questo senza cadere da cavallo come capitò a Saulo sulla strada di Damasco, si sa lui preferisce la bicicletta.
Vorrei chiudere queste mie semplici riflessioni augurando a lui ed ai suoi seguaci di tutta Italia, e in particolare a quelli di Via Palestrina a Milano, tanti voti e tanti posti di responsabilità nel governo nazionale e nei governi locali, chissà che San Gennaro, il Migliore di tutti i santi non dia loro una mano, oltre a rappresentare un fulgido esempio di vita……..