Fiumicino, il giorno dopo l’incendio. Oggi a rischio la metà dei voli. Riaperta una parte del T3
Foto dal sito de la Repubblica
Lunghe file ai check in, passeggeri in ansia nell’affollato terminal 1: ancora disagi nello scalo romano dove il rogo di ieri ha distrutto mille metri quadrati dell’area ‘Voli internazionali’. Operativi tutti gli accessi nella hall, quella dedicata alle partenze. Enac informa che la capacità è ridotta e che oggi probabilmente parte un aereo su 2
Passeggeri spaesati e preoccupati, lunghe file ai check-in e addetti al lavoro che cercano di arginare un’emergenza che ha provocato già molti problemi ai viaggiatori e anche al traffico di Roma. Il giorno dopo l‘incendio all’aeroporto di Fiumicino che ha devastato mille metri quadrati del terminal 3, voli internazionali, i disagi continuano. L’Enac informa che l’operatività dello scalo romano sta gradualmente riprendendo, sebbene con capacità ridotta. “Dalla mezzanotte di giovedì alla mezzanotte di oggi, 8 maggio, raggiungerà il 50 per cento della capacità operativa del periodo”. Insomma, la metà dei voli è a rischio e le ripercussioni nei vari aeroporti italiani sono inevitabili. Mentre in una nota Adr spiega che squadre di 300 dipendenti di Aeroporti di Roma tra tecnici, addetti alle pulizie e alla manutenzione hanno lavorato l’intera notte per rendere operativo il termila 3, fin dalle prime ore del mattino. Il rogo, secondo i primi rilievi, sarebbe stato causato da un corto circuito probabilmente innescatosi in un controsoffitto. Anche se un testimone avrebbe visto le fiamme divampare da dietro al frigorifero di un bar.
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Al Terminal 3, voli internazionali, solitamente il più affollato di turisti stranieri, sono stati riaperti molti degli accessi nella hall, quella dedicata alle partenze, ossia sono tornati a operare regolarmente l’80% dei banchi check-in. Inaccessibili rimangono, invece, l’area transiti, dove ieri si è sviluppato l’incendio, ed un settore della hall, quello abitualmente dedicato al check-in della compagnia aerea Emirates, perché da sistemare dopo la fuliggine che lo ha interessato nella nottata di ieri.
Nella hall del T3 sono così tornati ad operare regolarmente alcuni banchi d’informazione di Adr e quelli di Are e Ryanair come anche i check-in di alcuni vettori, tra i quali Lufthansa, Swiss e Iberia. Qui, peraltro, permane ancora, sia pure attenuato, l’acre odore causato dal fumo sprigionatosi ieri. Affollato, e lo era stato anche nel corso della notte, il Terminal 1, dove è concentrata la macchina operativa dei voli. Tanti passeggeri ai check-in ed ai banchi informazione, considerato che a quelli oggi previsti in partenza si aggiungono le molte centinaia di viaggiatori rimasti bloccati ieri e che oggi tentano di raggiungere le rispettive mete dopo aver trascorso la notte in albergo. Ma non manca chi ha trascorso la notte direttamente nello scalo. Operativi anche il Terminal 2 ed il Terminal 5. La task force di addetti di Aeroporti di Roma, formata da 400 persone, continua il presidio permanete di assistenza ai viaggiatori, distribuendo acqua e generi di conforto. Tutto ciò è stato possibile in quanto la struttura interessata dall’evento ha riguardato solo l’area commerciale dopo i controlli di sicurezza.
Si prova quindi a tornare alla normalità, ma oggi un volo su due è a rischio cancellazione. “Le compagnie aeree saranno costrette a ridurre i voli su Fiumicino di circa il 50 per cento rispetto alla normale programmazione”, si legge in una nota di Alitalia. La compagnia ha fatto sapere che cercherà di limitare al massimo i disagi ai passeggeri anche utilizzando gli aerei più capienti della sua flotta. E ha invitato alle persone in partenza su voli confermati a recarsi in aeroporto con congruo anticipo e ricordato che tutti i viaggiatori coinvolti hanno diritto alla “riprotezione” su nuovi voli Alitalia, modificando la propria prenotazione entro venerdì 15 maggio, o al rimborso del biglietto in caso di cancellazione.
Al Terminal 3, voli internazionali, solitamente il più affollato di turisti stranieri, sono stati riaperti molti degli accessi nella hall, quella dedicata alle partenze, ossia sono tornati a operare regolarmente l’80% dei banchi check-in. Inaccessibili rimangono, invece, l’area transiti, dove ieri si è sviluppato l’incendio, ed un settore della hall, quello abitualmente dedicato al check-in della compagnia aerea Emirates, perché da sistemare dopo la fuliggine che lo ha interessato nella nottata di ieri.
Nella hall del T3 sono così tornati ad operare regolarmente alcuni banchi d’informazione di Adr e quelli di Are e Ryanair come anche i check-in di alcuni vettori, tra i quali Lufthansa, Swiss e Iberia. Qui, peraltro, permane ancora, sia pure attenuato, l’acre odore causato dal fumo sprigionatosi ieri. Affollato, e lo era stato anche nel corso della notte, il Terminal 1, dove è concentrata la macchina operativa dei voli. Tanti passeggeri ai check-in ed ai banchi informazione, considerato che a quelli oggi previsti in partenza si aggiungono le molte centinaia di viaggiatori rimasti bloccati ieri e che oggi tentano di raggiungere le rispettive mete dopo aver trascorso la notte in albergo. Ma non manca chi ha trascorso la notte direttamente nello scalo. Operativi anche il Terminal 2 ed il Terminal 5. La task force di addetti di Aeroporti di Roma, formata da 400 persone, continua il presidio permanete di assistenza ai viaggiatori, distribuendo acqua e generi di conforto. Tutto ciò è stato possibile in quanto la struttura interessata dall’evento ha riguardato solo l’area commerciale dopo i controlli di sicurezza.
Si prova quindi a tornare alla normalità, ma oggi un volo su due è a rischio cancellazione. “Le compagnie aeree saranno costrette a ridurre i voli su Fiumicino di circa il 50 per cento rispetto alla normale programmazione”, si legge in una nota di Alitalia. La compagnia ha fatto sapere che cercherà di limitare al massimo i disagi ai passeggeri anche utilizzando gli aerei più capienti della sua flotta. E ha invitato alle persone in partenza su voli confermati a recarsi in aeroporto con congruo anticipo e ricordato che tutti i viaggiatori coinvolti hanno diritto alla “riprotezione” su nuovi voli Alitalia, modificando la propria prenotazione entro venerdì 15 maggio, o al rimborso del biglietto in caso di cancellazione.
E intanto, si pensa al recupero del terminal 3: l’obiettivo è completare i lavori e tornare alla normalità in due settimane. Si sta procedendo con la pulizia di alcune aree non interessate dall’incendio, per poter riavviare alcune attività anche da questo terminal. L’invito ai passeggeri è quello di contattare le compagnie aeree di riferimento per avere conferma in merito all’operatività e all’orario del proprio volo. Un terminal fuori uso comporta disagi incredibili perché tutto il flusso di passeggeri dovrà fare le operazioni di imbarco attraverso i terminal 1 e 5, rispettivamente voli nazionali e intercontinentali, con inevitabili rallentamenti. Sono 12 i negozi danneggiati su un totale di 140 locali commerciali presenti nei tre terminal.
E’ attesa per oggi poi in procura un’informativa sui rilevamenti di vigili del fuoco e polaria: l’ipotesi è un corto circuito. La procura di Civitavecchia, infatti, ha aperto un fascicolo d’indagine. Secondo le prime ricostruzioni fornite in una conferenza stampa dal presidente dell’Enac Vito Riggio e dall’amministratore delegato di Adr, Lorenzo Lo Presti, l’incendio, divampato intorno alla mezzanotte di giovedì, sarebbe da attribuirsi a un corto circuito avvenuto all’interno dell’area commerciale del terminal 3 dell’aeroporto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a tenere sotto controllo l’incendio e successivamente a spegnerlo intorno alle 5,30 del mattino.