Fiat saluta l’Italia

mio commento: è successo ciò che tutti quanti aspettavamo da anni. Fiat se ne va dal paese! Un debito pubblico che dura da più di un secolo! Infatti, lFIAT  (Fabbrica Italiana Automobili Torino) è nata l’11 luglio 1899 a Torino. Non so se essere dispiaciuto o se esultare. Se devo essere sincero mi spiace molto per le possibili problematiche che potrebbero crearsi nei prossimi anni per i Lavoratori italiani ma contemporaneamente non sono così dispiaciuto di questa decisione presa aziendalmente senza, almeno in apparenza, che nessuno abbia obiettato nulla. Mario Piromallo

Fiat saluta l’Italia, approvata la fusione. Gli Agnelli provano a blindare il controllo

Azionisti riuniti per varare la fusione con Chrysler: la sede dell’azienda si sposterà ad Amsterdam, mentre la residenza fiscale passerà in Inghilterra. Entro fine anno la quotazione a Wall Street. Fondi divisi: il diritto di recesso vale 7,7 euro, mentre il titolo scambia a 7. Montezemolo non entrerà nel board del nuovo gruppo

di PAOLO GRISERI

TORINO – Approvata a maggioranza con oltre l’80% del capitale la fusione con Chrysler. Con 501 milioni di azioni che hanno votato a favore, 100 milioni contrarie e 3 milioni di astenuti, è passata l’operazione che porta la Fiat al di fuori dai confini nazionali. L’assemblea degli azionisti del Lingotto, riunita per l’ultima volta a Torino, ha dato il suo via libera a Fca, la nuova società da 4,7 milioni di auto nata dall’integrazione tra Torino e Detroit. Nel nuovo consiglio di amministrazione di Fca non entrerà, Luca Cordero di Montezemolo. I nomi dei consiglieri sono John Elkann, Sergio Marchionne, Andrea Agnelli, Tiberto Brandolino D’Adda, Glenn Earle, Valerie A. Mars, Ruth J. Simmons, Ronald L. Thompson, Patience Wheatcroft, Stephen M. Wolf, Ermenegildo Zegna.

Con il voto di oggi, Fiat centra l’ultima data utile per poter giungere in ottobre alla quotazione a Wall Street, vero obiettivo del trasferimento della sede legale in Olanda e del domicilio fiscale nel Regno Unito. Il quartier generale a Londra pare sia stata una condizione implicita posta dagli investitori americani per partecipare con entusiasmo allo sbarco del Lingotto alla Borsa di New York.

fonte: La Repubblica

http://www.repubblica.it/economia/finanza/2014/08/01/news/fiat_assemblea_chrysler-92885240/?ref=HREC1-4