Feste di Pasqua al risparmio con i dolci fatti in casa

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mio commento: a quanto pare in molte famiglie una Pasqua all’insegna del risparmio. Credo sia una conseguenza naturale dato che l’inflazione e quindi anche i generi di prima necessità subiscono costantemente aumenti e nel contempo salari e pensioni rimangono fissi o in alcuni casi si assottigliano per vari motivi. Una volta esisteva la scala mobile, che era un sistema di rivalutazione automatica delle retribuzioni tramite punti di contingenza e quindi alcuni diritti acquisiti con le lotte esistevano ancora e aiutavano Lavoratrici e Lavoratori a condurre una vita dignitosa al passo coi tempi. Ora che i diritti sono praticamente azzerati per condurre una vita sufficientemente decente subentrano le privazioni. Chi dobbiamo ringraziare? Mario Piromallo

Per il pranzo della domenica, le famiglie italiane spenderanno solo 30 milioni in più (+3% a quota un miliardo) dello scorso anno, meno agnello colombe e uova, più dolci fatti in casa e pesce. Poche vacanze all’estero- anche per colpa degli attacchi – crescono invece del 15% le prenotazioni degli agriturismi

di Sara Bennewitz

MILANO – Natale i tuoi, ma a Pasqua con chi vuoi tenendo conto che non sono tempi di sprechi e che si stima un aumento delle spese per queste festività di appena 30 milioni. Secondo la Cia-Agricoltori Italiani, per il pranzo di domenica, “le famiglie italiane manterranno quasi inalterato il budget dello scorso anno in due casi su tre, con una spesa alimentare pari a poco più di un miliardo di euro”, il 3% in più di quanto speso nel 2015. Niente superfluo e acquisti oculati: uova di cioccolato e colombe segnano un calo del 3% ma anche l’agnello risulta in forte diminuzione (-10%), mentre crescono i dolci fatti in casa e il pesce, che è più salutare.

Una delle fette più consistente del budget delle feste andrà ai dolci: nelle case degli italiani arriveranno oltre 31,5 milioni di uova di cioccolata e circa 27 milioni di colombe, producendo un giro d’affari solo nel settore dolciario superiore a 400 milioni di euro. Ma cresce anche in modo sensibile il ricorso al fai da te, con dolciumi e altri prodotti tipici della Pasqua realizzati in casa. Si prevede, infatti, una crescita del 14% della spesa per uova, zucchero, farina, burro e lievito. In particolare di uova, fino alla fine della settimana di Pasqua, se ne consumeranno oltre 400 milioni tra decorazioni e preparazioni culinarie.

La seconda voce di spesa più importante per il pranzo domenicale è invece il pesce: è stimato un consumo complessivo di circa 15 milioni di chili di pesce portato in tavola da 3 italiani su 4 con una spesa vicina ai 250 milioni di euro.

Quanto al turismo, si progettano pochi viaggi all’estero, anche a causa dell’allarme terrorismo: oltre 8 italiani su 10 (circa 49 milioni) trascorreranno le feste tra le mura domestiche con parenti e amici. La meta preferita, per chi invece ha voglia di una gita fuoriporta, secondo Coldiretti, sarà l’agriturismo (+15%): 350mila italiani hanno prenotato il tradizionale pranzo, per conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta lontano dalle preoccupazioni.

fonte: La Repubblica

http://www.repubblica.it/economia/2016/03/26/news/feste_di_pasqua_al_risparmio_con_i_dolci_fatti_in_casa-136279952/?ref=HREC1-1