Fatti e misfatti del governo Monti

Il peggio.
Tra tutti i rincari che hanno accompagnato questo inizio d’anno quello del pedaggio autostradale è forse il più scandaloso.
Mi spiego: il governo che ha bloccato l’aumento delle pensioni, ha bloccato i contratti dei
dipendenti pubblici, ha ridotto gli stipendi nella sanità tagliando drasticamente gli incentivi, ha diminuito gli stanziamenti ai comuni con conseguente aumento delle rette degli asili nido e degli altri servizi sociali… MA ha permesso l’ennesimo aumento del 4% delle tariffe autostradali!
Un provvedimento che illustra chiaramente la logica di classe (padrona) che ha mosso ogni azione di questo sciagurato esecutivo.
I pensionati arrancano? Le famiglie rinunciano all’indispensabile? I nostri migliori giovani
abbandonano l’università per mancanza di soldi? Monti & c. ha la risposta pronta: “la crisi non è un pranzo di gala e necessita di questi ed altri sacrifici!”.
I pescecani della finanza piangono miseria e reclamano l’aumento del pedaggio delle loro
autostrade? Monti & c. ha la risposta pronta: “richiesta sacrosanta!”.
Come poi questi pescecani si siano accaparrati le autostrade costruite con colossali investimenti pubblici senza sborsare una lira di tasca loro ce lo spiegò una memorabile puntata di Report (RAI 3): presero soldi dalle loro banche, pagarono lo stato e restituirono le loro banche con i pedaggi…  cioè con i nostri soldi!.
Che fare? Speriamo almeno che il 24, quando sarà chiamata a scegliere tra il centro-destra, il centro-sinistra ed il peggio (Monti & c.) l’Italia la smetta di farsi del male.