Le farneticazioni dell’On. Picierno

NOSTRO SERVIZIO. Quanti eravamo sabato 25 ottobre a Roma?

Un milione come dice l’ANSA?

Un milione e mezzo come dice la Questura?

Francamente è un esercizio di aritmetica che mi appassiona poco.

Di sicuro  eravamo tantissimi e questo probabilmente spiega le dichiarazioni a dir poco farneticanti di alcuni esponenti del partito al governo. 

Il colmo mi pare l’abbia  raggiunto l’eurodeputata del Pd Pina Picierno che nella trasmissione “Agorà” di Rai3 ha dichiarato: “Potrei ricordare che la Camusso è eletta con tessere false e che la piazza è stata riempita con pullman pagati”.

Evidentemente pentita per l’assurdità di quanto dichiarato l’esponente del PD ha poi tentato di riparare al danno spiegando: “non era mia intenzione lanciare accuse. Se le mie affermazioni hanno dato questa impressione, mi dispiace. Rispetto il sindacato e il popolo della piazza”.

Una pezza ben peggiore del buco in quanto spiega che per un importante esponente del Partito di governo dichiarare che il maggior sindacato del suo paese usa fare tessere false e farsi pagare i pullman (da chi non si sà) significa mostrare rispetto.

Non riesco neppure ad immaginare cosa avrebbe dichiarato se avesse voluto mostrare “non rispetto”.

Credo di avere due notizie da dare all’Onorevole Pina Picierno. Notizie che probabilmente la lasceranno incredula ma di cui sono assolutamente certo.

La prima è che i pullman sono stati pagati dai milioni di iscritti che versano ogni mese il proprio contributo alla CGIL (senza esagerare credo, ad esempio, che con l’ammontare dei 408 contributi mensili che ho versato da quando ho iniziato a lavorare, si possa noleggiare mezza dozzina di autobus).

La seconda è che il suo partito si chiama PD in quanto Partito dei Democratici e non Partito dei Dementi.

Angelo Gerosa