Famiglie gay, Parlamento Ue approva ugualianza

mio commento: dopo il riconoscimento delle unioni civili, finalmente si muove la nella giusta direzione la macchina che riconosce la pari dignità umana e sociale e quindi i diritti civili delle famiglie gay che però in molti paesi sia europei che nel resto del mondo sono ancora negati. Ora è necessario un pronto adeguamento alle nuove direttive europee anche da parte del nostro paese. Aldilà delle affermazioni che considero medievali da parte di qualche esponente politico che non si trova d’accordo con una decisione che cambia la storia. Il mondo è bello perché è vario…o avariato? Mario Piromallo

Famiglie gay, Parlamento Ue approva rapporto su uguaglianza di genere

Nel testo si legge che l’assemblea “prende atto dell’evolversi della definizione di famiglia”. Inoltre raccomanda che le norme, anche in ambito lavorativo, “tengano conto di fenomeni come le famiglie monoparentali e l’omogenitorialità”

STRASBURGO – Dopo il referendum irlandese che ha dato il via libera ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, un altro importante passaggio verso il riconoscimento di maggiori diritti per le coppie omosessuali arriva anche dalle istituzioni europee, che già si erano espresse sul tema.

Il Parlamento europeo di Strasburgo ha approvato a larga maggioranza un rapporto sull’uguaglianza di genere in Europa in cui si parla, per la prima volta in maniera così esplicita, di ‘famiglie gay’. “Il Parlamento – si legge nel testo – prende atto dell’evolversi della definizione di famiglia”.

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Ancora più significativo un secondo passaggio del testo in cui il Parlamento raccomanda “che le norme in quell’ambito (compresi i risvolti in ambito lavorativo come i congedi) tengano in considerazione fenomeni come le famiglie monoparentali e l’omogenitorialità”.

Non si tratta del primo pronunciamento in questo senso del Parlamento di Strasburgo: a marzo l’Europarlamento aveva votato a larga maggioranza a favore del riconoscimento delle unioni civili e del matrimonio tra persone dello stesso sesso “considerandolo come un diritto umano”.

Esultano le associazioni omosessuali: per Aurelio Mancuso, presidente di Equality, si tratta di “notizie confortanti”. Il leader di Sel Nichi Vendola parla, su twitter, di “un altro passo in avanti in Europa sui diritti di tutte le persone”. Poi aggiunge: “In Italia invece la politica balbetta, non è riuscita neanche a dire no, finora, alle pretese della sentinella della morale Alfano e alle sue ottuse circolari” .

Di tenore completamente opposto le reazioni che giungono dal partito di Angelino Alfano. Non usa mezzi termini il senatore Giuseppe Marinello, presidente della Commissione Ambiente di Palazzo Madama: “Poco importa – afferma Marinello – se il Parlamento Europeo riconosce famiglie gay. L’Italia se ne frega altamente”. Poi annuncia: “Sarò in piazza a Roma il 20 giugno per difendere il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà e dire sì alla famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna: tutto il resto sono elucubrazioni mentali senza senso”.

fonte: la Repubblica

http://www.repubblica.it/esteri/2015/06/09/news/famiglie_gay_parlamento_ue_approva_rapporto-116466956/?ref=HREA-1