Interpellanza dell’ON. LACQUANITI Luigi. Di EXPO 2015 si parla ovunque, non c’è giornale, spot televisivo che non sottolinei l’importanza di questo prossimo avvenimento per il rilancio di Milano, della Lombardia e del nostro Paese;
la regione Lombardia rischia di sottovalutare il problema delle risorse umane sempre più scarse in tutti i settori della prevenzione: salute e sicurezza sul lavoro, igiene di alimenti e nutrizione, veterinaria, salute e ambiente, impiantistica, sanità pubblica che servono sia nell’ordinaria amministrazione e sempre più in questo biennio di lavoro straordinario;
il cantiere EXPO lavora e lavorerà a ritmi frenetici 24 ore su 24 con migliaia di addetti tra operai e tecnici, centinaia di imprese. Fare attività di prevenzione in questo cantiere così complesso e vasto vorrà dire, a parità di risorse umane, in particolare oggi per la ASL Milano e la ASL Milano 1, distogliere l’attenzione dagli altri cantieri: edilizia, GRANDI OPERE (MM1-4-5), aree dismesse, cantieri di bonifica amianto. EXPO avrà peraltro effetti, sia pure in misura minore, anche nel resto della regione per un prevedibile incremento di turismo e di eventi di vario genere, oltre all’accelerazione delle altre grandi opere;
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