Europee: otto milioni alle urne in Lombardia

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Mio commento: posto questo articolo per dare un’informazione più aperta ai lettori di Nordmilanotizie.it. Mario Piromallo –

Europee, otto milioni alle urne in Lombardia. E si vota anche per eleggere 1.039 sindaci

Riflettori puntati sul rinnovo delle amministrazioni comunali di Bergamo (dove Gori sfida Tentorio), Cremona e Pavia. Prima volta al voto per i nove comuni che sono stati istituiti nel corso di quest’anno

di LUCIA LANDONI

Quasi otto milioni di lombardi si preparano a una domenica al voto: oltre alle elezioni europee, che decideranno i nomi dei 73 deputati italiani sui 751 dai quali sarà costituito il nuovo parlamento europeo, in 1.039 comuni della regione si terranno anche le consultazioni amministrative. Le urne saranno aperte il 25 maggio dalle 7 alle 23 e lo spoglio prenderà il via al termine delle operazioni di voto per le europee, mentre lo scrutinio delle schede per le elezioni amministrative è in programma a partire dalle 14 di lunedì 26 maggio. L’eventuale turno di ballottaggio, che potrebbe interessare i 33 comuni lombardi con popolazione superiore ai 15mila abitanti, è già stato fissato per domenica 8 giugno (sempre dalle 7 alle 23).

La prima volta di nove comuni. La provincia che porta più comuni al voto è quella di Bergamo, dove si rinnoveranno 172 amministrazioni, seguita da Brescia (147), Pavia (135), Como (97), Cremona (92), Varese (84), Milano (71), Sondrio (59), Lecco (56), Lodi (52), Mantova (43) e Monza e Brianza (31). Nove comuni istituiti nel 2014 andranno alle urne per la prima volta per le amministrative: si tratta di Bellagio, Colverde e Tremezzina nel Comasco, Sant’Omobono Terme e Val Brembilla in provincia di Bergamo, Borgo Virgilio nel Mantovano, Cornale e Bastida nel Pavese, Maccagno con Pino e Veddasca in provincia di Varese e Verderio nel Lecchese. Esino Lario in provincia di Lecco, Locatello in provincia di Bergamo e Mazzo di Valtellina in provincia di Sondrio saranno invece commissariati perché non è stata presentata alcuna lista.

Gori sfida Tentorio a Bergamo. I riflettori sono puntati sui tre capoluoghi di provincia chiamati a eleggere il nuovo primo cittadino. A Bergamo – la più popolosa delle città lombarde al voto con i suoi oltre 115mila abitanti – la sfida è fra sei candidati: il sindaco uscente Franco Tentorio, sostenuto da Forza Italia, Lega Nord, Ncd, Fratelli d’Italia, Udc e Lista Tentorio, cercherà la riconferma opponendosi al candidato del centrosinistra Giorgio Gori, che può contare sull’appoggio di Pd, Patto civico, Lista Gori Sindaco, Moderati per Gori, Sel, Psi e Idv. Il Movimento 5 Stelle schiera Marcello Zenoni, ma ci sono anche tre outsider: Rocco Gargano (sostenuto dalla lista L’altra Bergamo), Mirko Isnenghi (Rinasce Bergamo) e Andrea Palermo (Bergamo Cambia).

A Cremona una corsa a 11. Più affollata la scena a Cremona, dove la corsa è a 11: Juri Alessandro Brocchieri (Verdi), Laura Carlino (Cremona Città nova), Giuseppe Foderaro (Udc e Partito Popolari per l’Italia), Gianluca Galli (Casa Pound), Lucia Lanfredi (Movimento 5 Stelle), Carmine Scotti (Movimento per Cremona), Mirko Seniga (Alternativa comunista), Pietro Signorini del Terzo polo per Cremona (che comprende Alleanza liberaldemocratica per l’Italia, Partito repubblicano italiano e Scelta civica per l’Italia) e Alessandro Zagni, candidato della Lega Nord e della lista Cremona libera con Zagni, si inseriranno nel confronto fra il sindaco uscente di centrodestra Oreste Perri – sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Ncd, Obiettivo Cremona con Perri, Demicheli uno di voi e Alleanza ecologica – e Gianluca Galimberti, presentato dalla coalizione comprendente Pd, Patto civico per Galimberti, Sinistra per Cremona Energia civile, Fare nuova la città e Centro democratico.

A Pavia tutti contro Cattaneo. A Pavia l’attuale sindaco Alessandro Cattaneo punta alla rielezione con il sostegno di Forza Italia, Lega Nord, Ncd, Fratelli d’Italia, Pavia con Cattaneo e Pavia città sicura e la sinistra risponde con le candidature di Massimo Depaoli per Pd e Cittadini per Depaoli sindaco, Elena Felicetti del Partito comunista dei lavoratori, Massimo Dagrada, appoggiato da Sinistra per Pavia (che comprende Sel, Rifondazione comunista e Comunisti italiani) e C’è un’altra Pavia, e Walter Veltri, sostenuto da Insieme per Pavia.

Il Movimento 5 Stelle punta su Giuseppe Polizzi e la rosa dei candidati è completata da Niccolò Fraschini della lista Idea Pavia, Mauro Manfrinato di Ricostruire Pavia e Cristina Niutta di Scelta civica per l’Italia, Partito liberale italiano e Fare per fermare il declino.

fonte: La Repubblica
http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/05/23/news/europee_otto_milioni_alle_urne_in_lombardia_e_si_vota_anche_per_eleggere_1_039_sindaci-86877349/