Mio commento: posto questo articolo per dare un’informazione più aperta ai lettori di Nordmilanotizie.it. Mario Piromallo –
Europee, otto milioni alle urne in Lombardia. E si vota anche per eleggere 1.039 sindaci
Riflettori puntati sul rinnovo delle amministrazioni comunali di Bergamo (dove Gori sfida Tentorio), Cremona e Pavia. Prima volta al voto per i nove comuni che sono stati istituiti nel corso di quest’anno
di LUCIA LANDONI
La prima volta di nove comuni. La provincia che porta più comuni al voto è quella di Bergamo, dove si rinnoveranno 172 amministrazioni, seguita da Brescia (147), Pavia (135), Como (97), Cremona (92), Varese (84), Milano (71), Sondrio (59), Lecco (56), Lodi (52), Mantova (43) e Monza e Brianza (31). Nove comuni istituiti nel 2014 andranno alle urne per la prima volta per le amministrative: si tratta di Bellagio, Colverde e Tremezzina nel Comasco, Sant’Omobono Terme e Val Brembilla in provincia di Bergamo, Borgo Virgilio nel Mantovano, Cornale e Bastida nel Pavese, Maccagno con Pino e Veddasca in provincia di Varese e Verderio nel Lecchese. Esino Lario in provincia di Lecco, Locatello in provincia di Bergamo e Mazzo di Valtellina in provincia di Sondrio saranno invece commissariati perché non è stata presentata alcuna lista.
Gori sfida Tentorio a Bergamo. I riflettori sono puntati sui tre capoluoghi di provincia chiamati a eleggere il nuovo primo cittadino. A Bergamo – la più popolosa delle città lombarde al voto con i suoi oltre 115mila abitanti – la sfida è fra sei candidati: il sindaco uscente Franco Tentorio, sostenuto da Forza Italia, Lega Nord, Ncd, Fratelli d’Italia, Udc e Lista Tentorio, cercherà la riconferma opponendosi al candidato del centrosinistra Giorgio Gori, che può contare sull’appoggio di Pd, Patto civico, Lista Gori Sindaco, Moderati per Gori, Sel, Psi e Idv. Il Movimento 5 Stelle schiera Marcello Zenoni, ma ci sono anche tre outsider: Rocco Gargano (sostenuto dalla lista L’altra Bergamo), Mirko Isnenghi (Rinasce Bergamo) e Andrea Palermo (Bergamo Cambia).
A Cremona una corsa a 11. Più affollata la scena a Cremona, dove la corsa è a 11: Juri Alessandro Brocchieri (Verdi), Laura Carlino (Cremona Città nova), Giuseppe Foderaro (Udc e Partito Popolari per l’Italia), Gianluca Galli (Casa Pound), Lucia Lanfredi (Movimento 5 Stelle), Carmine Scotti (Movimento per Cremona), Mirko Seniga (Alternativa comunista), Pietro Signorini del Terzo polo per Cremona (che comprende Alleanza liberaldemocratica per l’Italia, Partito repubblicano italiano e Scelta civica per l’Italia) e Alessandro Zagni, candidato della Lega Nord e della lista Cremona libera con Zagni, si inseriranno nel confronto fra il sindaco uscente di centrodestra Oreste Perri – sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Ncd, Obiettivo Cremona con Perri, Demicheli uno di voi e Alleanza ecologica – e Gianluca Galimberti, presentato dalla coalizione comprendente Pd, Patto civico per Galimberti, Sinistra per Cremona Energia civile, Fare nuova la città e Centro democratico.
A Pavia tutti contro Cattaneo. A Pavia l’attuale sindaco Alessandro Cattaneo punta alla rielezione con il sostegno di Forza Italia, Lega Nord, Ncd, Fratelli d’Italia, Pavia con Cattaneo e Pavia città sicura e la sinistra risponde con le candidature di Massimo Depaoli per Pd e Cittadini per Depaoli sindaco, Elena Felicetti del Partito comunista dei lavoratori, Massimo Dagrada, appoggiato da Sinistra per Pavia (che comprende Sel, Rifondazione comunista e Comunisti italiani) e C’è un’altra Pavia, e Walter Veltri, sostenuto da Insieme per Pavia.
Il Movimento 5 Stelle punta su Giuseppe Polizzi e la rosa dei candidati è completata da Niccolò Fraschini della lista Idea Pavia, Mauro Manfrinato di Ricostruire Pavia e Cristina Niutta di Scelta civica per l’Italia, Partito liberale italiano e Fare per fermare il declino.