Europa: terremoto elettorale in vista

Di Angelo Gerosa.
In questi mesi siamo stati giustamente occupati (e preoccupati) a comprendere l’opinione pubblica nostrana.
L’approssimarsi delle elezioni europee del 2019 invita a buttare lo sguardo oltre la soglia di casa, e le sorprese non mancano.
Premesso che si tratta di sondaggi, in generale prevale il centro destra (liberali, popolari, conservatori, nazionalisti).
Purtroppo significativa la presenza dell’ultra destra (Austria, Francia, Germania, Grecia e, in generale, i paesi dell’Est).
I socialisti si confermano primo partito in Spagna, Danimarca, Finlandia, Slovacchia, Lettonia, Malta ma, in generale, perdono consensi.
La sinistra è stimata ad oltre il 30% in Cipro e Grecia, oltre il 20% in Irlanda, oltre il 15% in Portogallo e Spagna e con buoni risultati in Francia, Germania, Repubblica Ceca, Finlandia, Slovenia e Olanda.
Nell’insieme il GUE, in cui oltre ai partiti di sinistra, confluiscono vari movimenti alternativi (Pirati, Ecologisti nordici, indipendentisti, animalisti ecc.) rimarrebbe un gruppo parlamentare consistente, sempre che non prevalga la scissione minacciata dai francesesi di Insumisè, molto critici dell’esperienza governativa svolta dai greci di Syriza.
Attualmente i popolari hanno 219 deputati, i socialisti/democratici 189, i conservatori 73, i liberali 68, i verdi 52, il GUE 51, i populisti (Frage/Grillo & c.) 42, l’ultradestra (FN, Lega & c.) 35. Nel classificare i diversi partiti ho cercato, per quanto possibile, di riferirmi a queste famiglie politiche.
Ecco le previsioni nei vari paesi dell’Unione (tra parentesi il numero di eurodeputati da eleggere).
Austria (19 seggi) Ovp (popolari) 33%; Spoe (socialdemocratici) 28%; Fpoe (ultra-destra) 25%; Neos (liberali) 6%; Verdi 5%;
Belgio (21 seggi) Risultato delle elezioni politiche del 2014 (sondaggi affidabili per la forte instabilità politica) Alleanza Neo Fiamminga (centrodestra) 20,3%, Socialisti 11,7%, Democristiani fiamminghi 11,3%, Liberali fiamminghi 9,8%, Riformatori (centro) 9,7%, Socialisti Differenti 8,8%, Verdi 5,3%, Centro democratico 5%, Partito del Lavoro (sinistra) 3,7%, Partito Comunità Fiamminga (ultradestra) 3,7%. Nota: il Partito del Lavoro nelle recenti elezioni comunali ha superato il 6%.
Bulgaria (17 seggi) Partito Cittadini per lo sviluppo europeo (Centrodestra) 26,2%, Partito socialista 20, 2%, Movimento per i diritti e le libertà (minoranza turca) 6,1%, Fronte nazionalista Patrioti uniti (destra europeista) 5,9 %.
Cipro (6 seggi) Risultato del primo turno delle elezioni presidenziali del gennaio 2018: Raggruppamento Democratico (destra) 35,5%, Partito Progressista dei Lavoratori (sinistra) 30,3%, partito Democratico (centrosinistra) 25,7%.
Croazia (12 seggi) HDZ (destra) 27,6% ; Socialdemocratici 18,5%; Zivi Zid (ultradestra) 13,8%; Most (centro) 7,7% ; Pametno (centro) 3,2%; Hss (partito contadini, centrodestra) 2,7% ).
Danimarca (14 seggi) partiti della Coalizione Rosso–Verde (SD e GUE) 51,1%, Partiti della Coalizione di Centro Destra (popolari, conservatori, liberali) 48,8%.

Estonia (7 seggi) Reform Party (centrosinistra) 32%; Centre Party (centro) 23% ; Conservative Party (destra) 17%; Socialdemocratici 14%; Pro Patria (ultradestra) 7%; Verdi 5%; Free Party (destra) 4%.

Finlandia (14 seggi): Socialdemocratici 20,3%, Coalizione Nazionale (Centro Destra) 19,7%, Centre Party (liberali) 16,6%, Verdi 13,9% , True Finns (ultradestra) 10,3%, Alleanza di Sinistra 8,6%.

Francia: (79 seggi) LREM (Macron) 23%; FN (ultradestra) 19%; LR (centro destra repubblicano) 15%; France Insumise (sinistra) 11%; Verdi 6%; Socialisti 6%; Debout La France (neo gollisti) 6%; Pcf (sinistra) 2,5%

Germania (96 seggi) Cdu 32%; Spd 18%; Afd (ultradestra) 14%; Verdi 13%; Linke (sinistra) 10%; Liberali 9%;

Grecia (21 seggi) Nuova Democrazia (destra) 36,8%; Syriza (sinistra) 25,2%; Disy (socialisti) 10,6%; Alba Dorata (ultradestra) 8,4%; Kke (sinistra) 6,9%; Unione Centro 3,4%; Anel (nazionalisti alleati di Syriza) 2,1%

Irlanda (13 seggi) Fine Gael (nazionalisti di centrodestra) 31%; Fianna Fail (nazionalisti di centrosinistra) 24%; Sinn Fein (indipendentisti aderenti al GUE) 24%; Laburisti 4%;

Lettonia (11seggi) Socialdemocratici 21%; Unione Verdi e Contadini 14,4%; Na (ultra-destra) 6,1%; Par (minoranza russa) 4,7%; JKP (conservatori) 4%.

Lituania (8 seggi) Risultato delle elezioni politiche del 2016: Partito dei Verdi e dei Contadini (destra) 21,7%, Cristiano Sociali (centro) 21,5%, Socialdemocratici 14,5%, Liberali 9%, Partito minoranza polacca 5,5%, Ordine e Giustizia (ultradestra) 5,3%.

Lussemburgo (6 seggi) Risultato delle ultime elezioni tenutasi nel Granducato (europee del 2014): Popolari 37,7%, Verdi 15%, Partito Democratico 14,8%, Partito Socialista 11,7 . La sinistra divisa tra Dei Lenk (5,8%), Partito Pirata (4,3%) Democrazia Integrale (1,8%) e Partito Comunista 1,5%) non raggiuge il quorum.

Malta (5 seggi) Laburisti 58,5%; Nationalist Party 40,7%;

Paesi Bassi (29 seggi) Vvd (liberali) 15% ; Verdi 10%; Forum Democrazia (centro destra) 9%; Pvv (ultradestra) 8% seggi; D66 (progressista) 7,5%; Cda (democristiani di sinistra) 6,5%; Laburisti 6%; Sp (sinistra) 5,5%; Animalisti 4%; Christian Union (democristiani di destra) 3,5%; 50 Plus (Pensionati) 3%; Denk (islamici) 3%..
Polonia (52 seggi) Pis 42,3% (ultra-destra); Civic Platform (destra) 25,2%; K15 (populisti di ultra-destra) 8,9%; Socialdemocratici 7,5%; Partito dei contadini (centro destra) 5,5%; Nowoczesna (centro europeista) 5,2%; Razem (sinistra) 2,6%.

Portogallo (21 seggi) Socialisti 37%; Psd (destra) 27,8%; Be (sinistra) 10,3%; Cdu (comunisti) 7,2%; Cds (democristiani di destra) 6,3%.
Repubblica Ceca (21 seggi) Ano (liberali) 32%; Ods (populisti di destra) 15,5%; Pirati (populisti di sinistra) 10,2%; Kscm (sinistra) 9,1%; Spd (xenofobi) 8,6%; Cssd (socialisti) 7,9%; Kdu (popolari) 6,3%.
Romania (33 seggi) Socialdemocratici 40%; Pnl (cdx) 18%; Usr (centro) 9%; Alde (centro) 7%; Minoranza ungherese 5%.
Slovacchia (14 seggi) Socialdemocratici 29,3%, Libertà Solidarietà (liberali) 13,3%, O.N. (conservatori) 11,2%, S.N.S. (ultradestra populista) 8%, M.H. (minoranza ungherese) 7,3%, L.S. (ultradestra neofascista) 6,8%.
Slovenia (8 seggi) SDS (centro destra) 24,7%; LMS (liberali) 10,1%; The Left (sinistra) 8,4%; Socialdemocratici 8,2%; SMC (centro) 5,6%; NSI (popolari) 4,6%; SNS (estrema destra) 3,8%; Desus (pensionati) 2,7%.
Spagna (59 seggi) Psoe 26,2%; Partido Popular 23,2%; Ciudadanos 22,2%; Unidos Podemos 16,5%.

Svezia (21 seggi partiti della Coalizione Rosso–Verde 35,8% partiti della Coalizione di CentroDestra 35%, Democristiani 25,6%.

Ungheria (21 seggi) Fidesz (destra) 55%; Jobbik (ultradestra) 18%; Socialisti 9%; Verdi 6% DK (popolari) 5%; Momentum (centro) 4%.