Europa: ci attendono sorprese ?

imagesCAGC332XLe elezioni di Maggio per il Parlamento Europeo forse saranno le più partecipate della storia in quanto i 751 europarlamentari rappresenteranno oltre 506 milioni di europei.
Complessivamente le liste che si presenteranno alle elezioni nei 28 stati che aderiscono all’U.E. saranno molte centinaia ma gli eletti a Strasburgo aderiranno ad un ristretto numero di gruppi parlamentari.
Attualmente gli eurogruppi sono solamente 7. In ordine di grandezza il PPE a cui aderiscono PDL, UDC e SVP, l’Alleanza Progressista a cui aderisce il PD, i Liberali a cui aderisce l’IDV, i Conservatori (senza partiti italiani), i Verdi (senza deputati italiani), la Sinistra (senza deputati italiani) e gli Indipendentisti a cui aderisce la Lega.
Facendo una rapida ricerca tra i sondaggi dei singoli paesi parrebbe molto probabile che alle elezioni di maggio l’Alleanza Progressista scavalchi il PPE e diventi il primo eurogruppo.
Il PPE si dovrebbe comunque consolare con un buon risultato in Germania ed in Polonia e potrebbe sempre raggiungere il primato allargandosi a partiti centristi attualmemnte aderenti ad altri gruppi.
Liberali, Conservatori e Verdi, seppur in calo, dovrebbero confermare i rispettivi gruppi parlamentari e cioè superare la soglia dei 30 deputati.
La sinistra viene accreditata di un buon risultato: primo partito in Grecia e Cipro e percentuali superiori al 10% in Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Irlanda e forse anche in Germania e Francia Leggi nostro precedente articolo.
Le maggiori novità si dovrebbero vedere a destra in quanto i sondaggi in Francia danno vittorioso il Fronte Nazionale di Le Pen (nella foto il loro manifesto elettorale). Una previsione di 20 seggi che sommati ai probabili eletti dei partiti xenofobi o neonazisti di Austria, Ungheria e Grecia, per la prima volta, consegnerebbe all’estrema destra un forte gruppo europarlamentare.
Nonostante l’exploit dell’estrema destra anche i “cugini” della destra indipendentista potrebbero confermare il gruppo parlamentare grazie al successo degli euroscettici inglesi a cui i sondaggi assegnano oltre quindici deputati (più dei Tory).
Angelo Gerosa