di Angelo Gerosa. La Brexit non è ancora entrata in vigore e quindi nulla è cambiato nei gruppi parlamentari europei, ma nel momento in cui decadranno gli eletti inglesi, in termini di equilibri politici, se ne vedranno delle belle.
Ad uscirne rafforzato sarà innanzitutto il PPE che manterrà tutti i suoi attuali 215 deputati mentre il gruppo socialista perdendone 20 si ridurrà a “soli” 169 componenti.
I Liberali perdendo 1 deputato, con 69 seggi, scavalcheranno i Conservatori che invece di deputati ne perderanno ben 21 riducendosi a 53. Poco più della Sinistra che dagli attuali 52 scenderà a 51 e dei Verdi che da 50 scenderanno a 44.
Malissimo ovviamente per il gruppo di destra Europa Libertà (Farage/Grilo) che perdendo 22 seggi verrà sorpassato dall’estrema destra di LePen-Salvini che di seggi ne perderà 1 (37 a 24 il risultato finale del derby dei populisti europei).
Numeri insufficienti per costituire un gruppo autonomo, così che Europa Libertà dovrà confluire nel gruppo dei senza partito (una specie di “gruppo misto” particolarmente svantaggiato in termini di presenza nelle commissioni e nelle delegazioni).