Etichette più chiare

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Etichette: più chiare e complete col nuovo regolamento Ue
L’anticipazione del Salvagente

Soia, oliva o palma? L’interrogativo finalmente va in pensione. Sapere cosa nasconde la generica indicazione oli e grassi vegetali diventa un diritto. La buona notizia arriva con il regolamento 1169/11, che introduce molte novità interessanti, già comparse su scatole, barattoli e confezioni dei produttori che hanno scelto di anticipare la scadenza naturale per mettersi in regola: dicembre del 2014. Una rivoluzione, dunque, già scattata che però ha bisogno di più di un’istruzione per l’uso, dato che in questo momento sul mercato coesistono vecchie e nuove regole, con il rischio che il consumatore faccia confusione.
A dipanare la matassa ci pensa settimanale Il Salvagente che nel numero in edicola da giovedì 16 gennaio e da oggi nel nostro negozio on line offre una guida di 9 pagine dall’intrigante titolo “L’etichetta senza segreti”, dedicata proprio alle istruzioni per decriptare la carta di identità degli alimenti.

Work in progress
A scadenzare la trasformazione delle informazioni offerte ai consumatori è stato il regolamento 1169, adottato da Parlamento europeo e Consiglio il 25 ottobre 2011. Le sue previsioni, però, diventano operative in momenti diversi.
La prossima scadenza rilevante per i consumatori, come premesso, è il 13 dicembre 2014, quando sarà in vigore la nuova etichetta, che l’industria sta già applicando su base volontaria.

Anche per gli acquisti on line
Le regole valgono anche per gli alimenti venduti on line, dove tutte le informazioni obbligatorie in etichetta (salvo scadenza e lotto) dovranno essere rese disponibili all’utente sin dalla fase della scelta, prima della conclusione dell’acquisto. Sul web o al supermercato, però, disporre di etichette chiare e complete è inutile, se non si impara a comprenderne il contenuto. E il vuoto da colmare è ampio. Spiega al Salvagente Gabriella Lo Feudo, ricercatrice del Cra e curatrice della Guida alla lettura delle etichette alimentari, “dagli incontri con studenti e consumatori in genere emerge che tutti sono ansiosi di conoscere bene le norme che codificano le etichette, ma che al momento le considerano un grande enigma da decifrare”.

Luci e ombre
Il nuovo pacchetto di norme presenta diverse luci, ma anche alcune ombre, secondo Dario Dongo, avvocato esperto in Diritto alimentare, fondatore della società di consulenza Fare e autore dell’e-book “L’etichetta”, dedicato alle novità introdotte dal regolamento 1169. Dongo, commenta così: “Il mio giudizio è favorevole sotto alcuni aspetti, come la previsione di una altezza minima per i caratteri delle informazioni obbligatorie in etichetta, a favore della loro leggibilità. Positivi gli obblighi di precisare la natura dei grassi vegetali e di dare evidenza grafica agli allergeni nella lista ingredienti. Preziosa l’introduzione di una tabella nutrizionale, obbligatoria per la quasi totalità degli alimenti, con la precisazione dei grassi saturi, degli zuccheri, del sale. Una misura che in presenza di iniziative di educazione nutrizionale permetterà al consumatore di scegliere gli alimenti più consoni alla sua dieta”.

Rischio regimi differenziati
Per nulla apprezzabile è invece la resa del legislatore europeo agli interessi nazionali. Spiega Dongo al Salvagente: “L’intero capitolo 6 del regolamento lascia enorme spazio alla legislazione concorrente degli Stati membri. Contravvenendo a 30 anni di giurisprudenza comunitaria, si ammette che ogni Stato possa introdurre addirittura indicazioni obbligatorie ulteriori sulle etichette degli alimenti venduti nel proprio territorio. I consumatori europei rischiano così di trovarsi di fronte a 28 regimi differenziati, cioè regole e tutele diverse in ciascun paese. Una confusione informativa che trova esempio nei diversi schemi di informazioni nutrizionali sintetiche, come il ‘Traffic light’ in Gran Bretagna, lo ‘Healthy logo’ in Olanda, il ‘Keyhole System’ in Svezia”.

fonte: Il Salvagente
http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Etichette%3A+pi%C3%B9+chiare+e+complete+col+nuovo+regolamento+Ue&idSezione=23736