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Venti milioni di automobilisti si metteranno in viaggio. Per loro news, informazioni, controlli e una nuova App per rendere tutto più facile. Ridotti i cantieri di 20 unità e aperto uno solo sulla Salerno Reggio Calabria – TRAFFICO IN TEMPO REALE (in collaborazione con ANAS)
di VINCENZO BORGOMEO
“Buon viaggio, che sia un’andata o un ritorno, che sia una vita o solo un giorno, che sia per sempre o un secondo. L’incanto sarà godersi un po’ la strada”: così Cesare Cremonini racconta l’emozione delle partenze e degli arrivi. Un’emozione tradotta – in malo modo – comunemente dalla brutta parola “Esodo”. Eppure di questo parliamo ad ogni estate, di 20 milioni di italiani che vanno su e giù per il Paese.
Traffico in tempo reale (in collaborazione con ANAS)
“E vero – spiega infatti Roberto Sgalla, capo delle specialità della polizia – l’esodo è molto cambiato in questi ultimi tempi, ma ogni anno luglio e agosto diventano mesi clou per l’aumento di incidenti e vittime della strada. E comunque parliamo di un numero straordinario di italiani che vanno in vacanza. Da qui la messa a punto del nostro “piano servizi” per far fronte a questa emergenza che riveste sempre una particolare importanza per il nostro sistema di trasporti”.
In questi giorni fra l’altro compie proprio 10 anni “Viabilità Italia”, la struttura che per tante volte ha gestito le emergenze di esodo di questo Paese, e che per l’estate 2015 è stata rafforzata per gestire al meglio informazioni, servizi e assistenza per gli automobilisti. Proprio oggi fra l’altro debutta l’App
Ma torniamo al piano per l’esodo: intanto i 190 cantieri sono stati ridotti a 160 e (lo ha garantito il viceministro Nenci) ce ne sarà solo uno aperto sulla Salerno Reggio Calabria. Poi su molte tratte autostradali quest’anno è stato potenziato il servizio di presegnalazione delle code, fondamentale per la prevenzione degli incidenti, mentre in molto punti aranno predisposti anche presidi sanitari fissi in punti nevralgici della A4 con ambulanze e personale medico. Stesso discorso per la presenza di presidi fissi con carri attrezzi adibiti al soccorso meccanico, leggero e pesante, mentre verrà inoltre garantita la presenza, 24 ore su 24, di personale tecnico per gli impianti di esazione pedaggio presso le stazioni con maggiori flussi di traffico.
La parte del leone la fa poi come dicevamo l’informazione all’utenza che viene svolta dal Centro Operativo, attivo 24 ore su 24, tramite pannelli a messaggio variabile, news via telefono e web, webcam accessibili dal web, collegamenti radiofonici con Isoradio. Nel frattempo va avanti il lavoro per il nuovo Codice della strada: la Camera dei Deputati ha trasmesso al Senato, circa un anno fa, il disegno di legge delega al Governo per il riordino del Codice. Un testo licenziato al termine di un’indagine conoscitiva, condotta dalla commissione Trasporti, frutto del coinvolgimento partecipato ed attivo di tutti i soggetti istituzionali che si occupano del settore nonché delle Associazioni dei familiari delle Vittime della strada e degli operatori. “Auspicavo – ha spiegato il Presidente della Commissione Trasporti della Camera, Michele Meta – che al Senato il provvedimento sarebbe stato esaminato con celerità, come i colleghi Senatori hanno affrontato il tema dell’omicidio stradale, per licenziare il testo prima dell’estate”.
“Le strade – ha poi spiegato il ministro Alfano – quando sono efficienti, provocano meno incidenti. Il governo ha dimostrato di saper coordinare i servizi per garantire la sicurezza delle strade, anche se spesso non si tiene conto che i risultati positivi sono conseguenza di regole nuove. Io sono figlio della generazione in cui è stata introdotta l’obbligatorietà dell’uso del casco prima, e della cintura di sicurezza poi. Sembravano regole vessatorie per gli utenti, ma la loro utilità è indiscutibile. Spesso l’impatto delle innovazioni è negativo, ma servono. Basti pensare, ad esempio, alla patente a punti”.
Insomma c’è ancora molto da fare perché – fra l’altro – come ha concluso Giuseppe Bisogno, capo della Stradale lanciando un preoccupante allarme – si è arrestato il calo del numero dei morti. Il circolo virtuoso deve necessariamente ripartire.
Fonte: la Repubblica
http://www.repubblica.it/motori/sezioni/sicurezza/2015/07/22/news/esodo_2015-119585846/?ref=HREC1-11