Non sono pochi i casi per i quali a disporre i finanziamenti sono gli stessi che siedono negli enti che ne beneficeranno. Conflitto d’interessi? Parrebbe proprio di sì se, ad esempio, nell’Iai (Istituto Affari Internazionali) che quest’anno ha ricevuto 103 mila euro troviamo l’ex ministro Saccomanni (che ha firmato l’atto di concerto con la Farnesina), l’ex capo segreteria di Emma Bonino, Filippo Di Robilant, e l’ex viceministro Marta Dassù che d’altronde, in quanto a conflitti d’interessi, ne ha da vendere, dato che il suo nome spicca anche nel comitato strategico dell’Ipalmo (diretto da Gianni De Michelis, a cui sono andati 54 mila euro) e, come se non bastasse, è anche direttrice di Aspenia, la rivista dell’Aspen Institute (20 mila euro), ente presieduto da Giulio Tremonti e nel cui comitato abbondano politici di ogni colore.