Elezioni regionali 2015, parte la volata finale

Elezioni regionali 2015, parte la volata finale. Ecco tutti i candidati. In 23 milioni alle urne

Elezioni regionali 2015, parte la volata finale. Ecco tutti i candidati. In 23 milioni alle urne

            foto dal sito de la Repubblica

Scaduto il termine per la presentazione delle liste, partiti e movimenti hanno depositato simboli e nomi in vista del voto per rinnovare i consigli in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Puglia, e in oltre mille Comuni, tra cui 20 città capoluogo. Scissioni e spaccature in Veneto, Marche e Puglia

ROMA – E’ scaduto alle 12 il termine per la presentazione delle liste per le elezioni regionali e comunali in programma il 31 maggio. Partiti e movimenti hanno depositato simboli e candidati in vista del voto che servirà a rinnovare i consigli regionali in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Puglia, e in oltre mille Comuni, tra cui 20 città capoluogo. Spiccano per importanza Venezia, Aosta, Trento e Bolzano. Saranno complessivamente quasi 23 milioni gli italiani chiamati a votare. Ad Aosta, Trento e Bolzano e nei comuni delle amministrazioni autonome di Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige, le elezioni Comunali sono fissate per il 10 maggio (eventuali ballottaggi il 24
maggio).

Sono elezioni che – come sempre – avranno ripercussioni non solo sul governo delle Regioni, ma anche sul quadro politico e per i rapporti interni ai partiti. Si misurerà la forza di Renzi, che spera in un successo per mettere un argine all’opposizione interna nel Pd; e quella dei ricostruttori di Fitto, che in Puglia dopo mille strappi lanciano la sfida alla candidata di Berlusconi Poli Bortone. C’è un’altra sfida “interna” tutta da seguire, quella tra Tosi e Zaia in Veneto, e il laboratorio Spacca nelle Marche, dove l’uomo ex Pd ora si candida da solo (ma con l’appoggio di Forza Italia). C’è infine il caso Liguria, dove il candidato civatiano rischia di far pagare un duro prezzo alla candidata ufficiale dei democratici.  Le elezioni cadono in un momento di particolare disaffezione verso l’amministrazione locale: quasi tutti gli istituti di sondaggi rilevano che rispetto a cinque anni fa la fiducia dei cittadini è più che dimezzata.

PUGLIA. La sfida dei sette governatori: 19 liste per 950 candidati. I due candidati protagonisti della scissione di Forza Italia, Francesco Schittulli e Adriana Poli Bortone, hanno consegnato all’ultimo minuto le liste dei candidati. Alla Corte d’appello di Bari si tirano le somme: complessivamente sono 19 le liste presentate a sostegno di sette candidati presidente. In mattinata hanno formalizzato la candidatura a governatori Adriana Poli Bortone, candidata ufficiale di Forza Italia e Francesco Schittulli, candidato delle tre liste dell’area fittiana: Movimento Schittulli – Area popolare, Fratelli d’Italia e Oltre con Fitto. Poli Bortone è sostenuta, oltre che da Forza Italia, da altre tre liste: Puglia Nazionale, Noi con Salvini e Partito liberale italiano.

Il candidato del centrosinistra, Michele Emiliano, primeggia per numero di sostenitori: otto i partiti o movimenti collegati all’ex sindaco di Bari: Pd, La Puglia con Emiliano, Emiliano sindaco di Puglia, Noi a sinistra, Partito comunista d’Italia, Popolari, Popolari per l’Italia, Pensionati, invalidi e giovani insieme. Una sola lista a sostegno per gli altri quattro candidati: la grillina Antonella Lariccha (Movimento5stelle), Riccardo Rossi (L’altra Puglia), Gregorio Mariggiò (Verdi) e Michele Rizzi (Alternativa comunista). Un esercito di circa 950  aspiranti consiglieri regionali che dovranno sfidarsi per uno dei cinquanta seggi di via Capruzzi.

CAMPANIASei candidati alla presidenza e 24 liste. Sono sei i candidati che si contenderanno la presidenza della Regione Campania. Dieci le liste che sosterranno Stefano Caldoro per il centrodestra (Fi, Ncd, Fratelli d’Italia, Caldoro Presidente, Noi Sud, Democrazia Cristiana, Popolari per l’Italia-Pri, Mai più terra dei fuochi, Vittime della giustizia e del fisco, Lega Sud Ausonia); 10 anche quelle che sostengono Vincenzo De Luca per il centrosinistra (Pd, Verdi, Psi, Idv, Udc, Centro Democratico, Campania Libera, De Luca presidente, Campania in rete, Sud con De Luca). Per il Movimento Cinque Stelle corre l’unica donna candidata, Valeria Ciarambino. Le sinistre sostengono Salvatore Vozza di Sel (la lista è Sinistra al lavoro per la Campania). Ci sono poi la lista di stampo meridionalista che punta sul giornalista Marco Esposito (ex assessore della prima giunta De Magistris) e Forza Nuova che candida Michele Giliberti. Al voto anche 76 comuni.

MARCHE. Cinque candidati presidenti. Sono cinque i candidati presidenti per le regionali nelle Marche. Tra loro il presidente uscente Gian Mario Spacca, in lizza per la terza volta, dopo avere rotto con il centrosinistra (con cui ha governato per anni), questa volta sostenuto da Marche 2020 (la sua lista in cui sono confluiti anche candidati di Area Popolare), Forza Italia; l’ex sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli del Pd, sostenuto da Pd, Uniti per le Marche e Popolari Marche-Udc. E ancora Gianni Maggi di M5S, Edoardo Mentrasti (Altre Marche-Sinistra Unita) e Francesco Acquaroli con la coalizione Centrodestra Marche (Fdi-An e Lega). La candidatura di Acquaroli è stata depositata dalla leader di Fdi-An Giorgia Meloni. Le liste collegate ai candidati sono in fase di valutazione dalle sezioni elettorali presso i tribunali.

LIGURIA. Otto candidati alla presidenza. La sfida principale è tra Raffaella Paita, vincitrice delle primarie Pd, e Giovanni Toti di Forza Italia. Paita è sostenuta da Pd e Liguri per Paita; Giovanni Toti da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Nuovo Psi, Riformisti, Ap-Liguria, Liberali. C’è curiosità per vedere il risultato che otterrà l’ex Pd Luca Pastorino, che si è candidato in contrapposizione a Paita, e che potrebbe erodere consensi alla candidata renziana. Alice Salvatore, 32 anni, è la candidata alla presidenza del Movimento 5 Stelle. Gli altri candidati sono Antonio Bruno per Progetto Altra Liguria, lista civica che si ispira al leader greco Tsipras; Enrico Musso, per la lista civica di centrodestra Liguria Libera; Matteo Piccardi del Partito comunista dei lavoratori; Mirella Batini per Fratellanza donne.

UMBRIA. Otto candidati e 16 liste. Sono 8 invece le candidature a presidente della Regione Umbria depositate a Perugia, mentre le liste presentate, collegate ai candidati presidenti, sono in totale 16. I candidati a presidenti sono, in ordine alfabetico, Amato John De Paulis, Simone Di Stefano, Aurelio Fabiani, Andrea Liberati, Fulvio Carlo Maiorca, Catiuscia Marini, Claudio Ricci, Michele Vecchietti. Sono collegate a Ricci, sindaco di Assisi, le seguenti 6 liste, Ricci presidente, Per l’Umbria Popolare con Ricci, Cambiare in Umbria con Ricci, Fratelli d’ItaliaAlleanza nazionale – Ricci presidente, Lega Nord e Forza Italia. Per la presidente uscente Marini (Pd) sono quattro liste collegate Umbria più uguale – Sinistra Ecologia Libertà – La sinistra per l’Umbria, Socialisti riformisti territori per l’Umbria, Partito Democratico, Iniziativa per l’Umbria Civica e Popolare. Il candidato presidente De Paulis è sostenuto dalla lista Alternativa riformista; Simone Di Stefano dalla lista Sovranità prima gli italiani; Aurelio Fabiani dalla lista Casa rossa – partito comunista e dei lavoratori; Andrea Liberati è il candidato del Movimento 5 stelle; Fulvio Carlo Maiorca di Forza nuova e Michele Vecchietti della lista  L’Umbria per un’altra europa. I candidati complessivamente per le regionali sono 320, per venti posti nella massima assemblea. Una lista, quella dell’Italia dei diritti, che sosteneva Giampiero Prugni, non è stata ammessa stamane, poco prima delle 12, per carenza di documentazione. Preannunciato un ricorso al tribunale. In Umbria al voto anche per il rinnovo di 3 consigli comunali: Valfabbrica (Pg), Calvi dell’Umbria e Giove in provincia di Terni.

TOSCANA. Dieci liste e 7 candidati governatori. Sette i candidati governatori in Toscana per le elezioni regionali del 31 maggio. Sulla scheda i toscani si troveranno 10 liste: la Lega Nord, la prima a presentare gli elenchi, alleata con Fratelli d’Italia candida governatore Claudio Borghi. Il Pd è alleato con la lista civica Popolo Toscano e candida governatore il presidente uscente Enrico Rossi. Poi il Movimento 5 Stelle con Giacomo Giannarelli, Forza Italia alleata a Lega Toscana-Più Toscana con Stefano Mugnai, Passione per la Toscana sostenuta da Ncd/Udc punta su Gianni Lamioni. Sì Toscana a sinistra candida Tommaso Fattori e poi Democrazia Diretta, lista presentata a sorpresa da Gabriele Chiurli che cinque anni fa eletto nelle liste della Lega ed era poi confluito come consigliere regionale nel Gruppo Misto.

VENETO. Maxi scheda: 24 liste e 10 candidati sindaco. Sette in corsa per la carica di presidente anche in Veneto dove la scissione c’è stata nella Lega. Luca Zaia, governatore in carica, cerca la riconferma sostenuto da Lega e Fi. Flavio Tosi, sindaco leghista di Verona, corre con una lista propria. Alessandra Moretti è la candidata del centrosinistra; Iacopo Berti quello del M5S. Gli altri sono Alessio Morosin di Indipendenza Veneta, Laura Di Lucia Coletti per la lista L’Altro Veneto e Sebastiano Sartori per Forza Nuova. Sono 10 i candidati sindaco per le comunali a Venezia. Dopo 10 mesi di commissariamento, Ca’ Farsetti tornerà ad avere una guida politica che dovrà vedersela con un bilancio comunale su cui gravano diversi milioni di debiti: Bellati, Brugnaro, Busetto, Casson, d’Elia, Fiore, Pizzo, Scano, Seibezzi e Zaccariotto (FOTO).

fonte: la Repubblica

http://www.repubblica.it/politica/2015/05/02/news/elezioni_regionali_candidati-113373496/