I sondaggi prevedono il ballottaggio tra Alemanno (sindaco uscente, centrodestra) e Marino (sfidante, centrosinistra). Ma è sufficiente leggere con attenzione queste ricerche demoscopiche per comprendere che in realtà non sono sondaggi ma previsioni campare per aria. Per spiegarci meglio prendiamo ad esempio il sondaggio realizzato da Data Monitor il 2 maggio. Il sondaggio indica Ignazio Marino al 37%, Gianni Alemanno al 32%, Marcello De Vita (M5S) al 17% e Alfio Marchini (imprenditore indipendente) al 10% ma precisa che per realizzare le 1000 interviste necessarie si è dovuto fare 4564 telefonate in quanto ben 3564 elettori si sono rifiutati di dichiarare la loro intenzione di voto. Ovviamente il risultato che scaturirà dalle urne capitoline sarà determinato esattamente dal comportamento di quel circa 80% di elettori che si rifiuta di dichiarare la propria preferenza elettorale. Cosa avrebbe detto al sondaggista il mitico ed indimenticabile Gino Bartali? E’ tutto da rifare!