Ovviamente sono multipli coloro che hanno interesse a far fallire il progetto di Bersani anche all’interno dello stesso PD.
Ma quale progetto? A osservare bene, sembra che non vi possa essere un progetto che salvi la tenuta del PD. Il problema non è Marini; il problema è l’alleanza con Berlusconi. Difficile pensare che Berlusconi sia disponibile a spendersi solo per votare un presidente della repubblica: come minimo punta a spaccare il PD e poi tutto gli potrebbe essere possibile, anche un governissimo o qualcosa del genere, insomma rimanere in campo con maggiore forza. Bersani indebolito (o sconfitto) dalla partita per l’elezione del presidednte della repubblica potrebbe significare la fine di prospettiva per l’ alleanza di centrro sinistra e per la nascita di un governo di innovavazione. A meno che veramente la partita per il Quirinale fosse separata da quella del governo. La cosa non è credibile. Ma, per pura ipotesi, se così fosse il PD non avrebbe comunque risolto i suoi problemi.
Davanti a tutti si apre la necessità in Italia (e non solo) di una nuova e larga sinistra veramente capace di dare risposte e speranze, sopratutto per le nuove gernerazioni, ai drammatici difficili problemi ideali, sociali, economici, culturali e di libertà che emergono dalla crisi generata da questa fase del sistema capitalistico finanziario mondiale. Ci sono ovviamente le reponsabilità specifiche delle classi dominanti padronali del nostro paese, dei problemi mai risolti del suo sviluppo e del rapporto assai preoccupante di queste classi con il sistema democratico e antifascista sancito dalla nostra costituzione.
Renzo Baricelli
P.S. Vedremo cosa succederà nelle prossime ore. sìSe Marini fosse stato imposto a Bersani col ricatto di una
spaccatura, cosa succederà nel PD qualora non venisse eletto al primo colpo? Non paiono credibili le parole di Berlusconi di tirarsi fuori, è probabile che non molli l’osso dell’accordo trovato con Bersani. Se fosse veritiero Bersani che afferma di non volere accordi con Berlusconi per il governo, allora dovrebbe venire alla luce una svolta
ma ciò richiederebbe far venire alla luce troppe cose. Quindi, a me pare, le cose resteranno coperte fino alla elezione del presidente repubblica. I giochi non sono chiusi.
N.B. Grillo non ha dato nessun elemento a Bersani (e a Sel) da poter spendere credibilmente per proseguire nel tentativo. Nulla vieterebbe una ripresa del tentativo ma Grillo dovrebbe abbandonare l’idea di andare al voto tenendo fisse le sue attuali posizioni. La cosa mi pare abbastanza improbabile.