Effetto serra: dati allarmanti

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Wmo l’organizzazione metereologica mondiale: effetto serra mai così alto negli ultimi trent’anni: “Sta scadendo il tempo”

La concentrazione di diossido di carbonio nell’ultimo anno è cresciuta al ritmo più rapido da quando sono iniziate rilevazioni globali affidabili. Lo ha reso noto oggi l’Organizzazione metereologica mondiale: “Le emissioni di Co2 passate, presenti e future avranno un impatto cumulativo sia sul riscaldamento globale che sull’acidificazione degli oceani. Le leggi della fisica non sono negoziabili”.

GINEVRA – E’ stato l’anno più inquinato degli ultimi trent’anni. Il 2013 ha fatto registrare un nuovo record nella presenza di anidride carbonica e gas effetto serra nell’atmosfera terrestre mentre, denunciano le Nazioni Unite, si sta verificando un’acidificazione “senza precedenti” degli oceani e quindi della loro capacità di assorbire i gas. I dati Onu sono stati presentati nel rapporto annuale della World Meteorological Organization (Wmo).

“Sappiamo che senza alcun dubbio che il nostro clima sta cambiando, sta diventando sempre più estremo e la causa sono le attività umane, come la combustione di carbone fossile”, ha detto il segretario generale del Wmo, Michel Jarraud, nel comunicato che accompagna il rapporto annuale ‘Greenhouse Gas’. “Le emissioni di CO2 del passato, quelle di oggi e del futuro si accumuleranno e avranno un impatto globale sia sul surriscaldamento che sull’acidificazione degli oceani. Le leggi della fisica non sono negoziabili”, ha detto Jarraud, “sta scadendo il tempo”. Quello a nostra disposizione si sta esaurendo.

WMO

Il volume di anidride carbonica, CO2, il principale gas a effetto serra emesso dalle attività umane, nel 2013 è stato pari a 396 parti per milione (Ppm), 2,9 Ppm in più rispetto al 2012. Si tratta del più grande aumento dal 1984 e da quando la situazione mondiale è monitorizzata in maniera affidabile. Il secondo gas serra più importante, il metano, ha continuato a crescere a un ritmo simile a quello degli ultimi cinque anni, raggiungendo una media mondiale di 1.824 parti per miliardo (Ppb). L’altro principale gas dannoso, il protossido di azoto, ha raggiunto 325,9 Ppb, ma la sua crescita è rimasta stabile e nella media negli ultimi dieci anni.

L’uomo può ancora cambiare le cose. Secondo Jarraud: “Il mondo ha gli strumenti per mantenere il riscaldamento globale entro i 2 gradi Celsius (3,6 gradi Fahrenheit), come stabilito dalle Nazioni Unite nel 2010. C’è ancora una possibilità per il nostro pianeta e un futuro per i nostri figli e nipoti. Ma “non sapere, non rendersi conto di quello che sta accadendo, non può più essere una scusa per non agire”.

fonte: la Repubblica
http://www.repubblica.it/ambiente/2014/09/09/news/wmo_effetto_serra_record-95327694/?ref=HREA-1