Ecuador: terremoto 7,8 gradi, 238 morti 1.500 feriti

Ecuador, terremoto 7,8 gradi sulla costa: 238 morti, oltre 1.500 feriti

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Ecuador, terremoto 7,8 gradi sulla costa: 238 morti, oltre 1.500 feriti

Il sisma ha fatto tremare anche il nord del Perù e si è sentito con forza nel settore meridionale della Colombia. E’ il più forte a scuotere il Paese dal 1979. Papa Francesco: “Preghiamo per popolazioni colpite”

di KATIA RICCARDI

QUITO – Un potente terremoto di magnitudo 7.8 ha fatto tremare l’Ecuador. Il bilancio è stato ancora aggiornato portando il numero delle vittime a 238. In precedenza con un tweet il presidente Rafael Correa aveva dato personalmente l’annuncio che le vittime erano passate da 77 a 233. Secondo le autorità i feriti sono 1.557. “Sappiamo che ci sono cittadini intrappolati sotto le macerie che devono essere salvati” ha detto in una trasmissione speciale della tv e della radio il vice presidente, Jorge Glas.
La zona più colpita è quella settentrionale sulla costa nella provincia di Esmeraldas e quella di Manabi. L’Ecuador si trova tra due placche tettoniche in movimento e dal 1900 a oggi ha subito vari terremoti di magnitudo elevata: nel marzo 1987 morirono oltre mille persone. Dopo il forte tremore iniziale ci sono state almeno 55 scosse di assestamento, ha detto Glas.

Il presidente Rafael Correa, rientrato in patria precipitosamente da una visita in Vaticano, ha subito ammesso che i danni sono “gravi” e che squadre di soccorso specializzate sono in arrivo dalla Colombia e dal Messico insieme a diecimila unità dell’esercito. Secondo la Croce Rossa dell’Ecuador più di 1.200 volontari sono già al lavoro. Si cercano le vittime sotto le macerie. Per le piogge cadute nell’ultimo periodo, molte strade sono inagibili ed è difficile raggiungere le zone disastrate.

Appena informato il Papa ha mandato un messaggio all’Ecuador: “Questa notte – ha ricordato Francesco dopo la preghiera del Regina Coeli – un violento terremoto ha colpito l’Ecuador, causando numerose vittime e ingenti danni. Preghiamo – ha esortato – per quelle popolazioni; e anche per quelle del Giappone, dove pure ci sono stati alcuni terremoti in questi giorni. L’aiuto di Dio e dei fratelli dia loro forza e sostegno”.
Il sisma, di 7,8 gradi di magnitudo sulla scala Richter, è stato registrato intorno alle 18,58 ora locale (le 2,58 di notte, in Italia): l’epicentro a circa 170 chilometri da Quito e ad appena 27 chilometri da Muisne, in un’area scarsamente popolata di porticcioli di pescatori che costituisce una meta turistica. A 300 chilometri di distanza, nella più grande città del Paese, Guayaquil, è crollato un ponte.
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fonte: La Repubblica