DI ERASMO PALAZZOTTO
9 LUGLIO 2019 – Erasmo Palazzotto
Sono colpevole lo ammetto. Ho salvato 59 vite umane in mezzo al mare e tra queste lei: Fatima. L’ho fatto con una barca a vela di 18 metri ed insieme a uomini e donne straordinarie che componevano l’equipaggio della Alex li ho portati al sicuro.
L’ho fatto disobbedendo ad un ordine ingiusto scaturito da leggi contrarie alla Costituzione ed al senso di umanità. L’ho fatto per difendere noi stessi dal cinismo e dalla barbarie che sta dilagando nelle nostre società.
L’ho fatto per Fatima che a soli 5 mesi stava già attraversando il mare. Sapere che lei è viva solo perché c’eravamo noi in quel tratto di mare mi riempie di orgoglio, ma allo stesso tempo di amarezza. Non dovremmo essere noi a fare questo lavoro, non dovrebbe essere il mare l’unica via di fuga da un Pese in guerra come la Libia.
Guardatela negli occhi, ditemi che voi al posto mio ve ne sareste andati via abbandonandola in mezzo al mare o che l’avreste riconsegnata ai Libici. Ditelo guardando in faccia i vostri figli se ne avete il coraggio.
Ho fatto quello che andava fatto e qualsiasi siano le conseguenze lo rifarei ancora.
Da ieri io ed il comandante Tommaso Stella, come i comandanti ed i capomissione di Mediterranea prima di noi, siamo stati iscritti nel registro degli indagati per aver disobbedito ad un ordine impartito una nave da guerra (art.1099 cod. nav.) per aver resistito ad una nave da guerra (art.1100 cod. nav.) e per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (art. 12 d.lgs 286/98). La Alex è stata sequestrata e ci hanno comminato una multa di 65 mila euro. Affronteremo il processo a testa alta convinti di avere agito nel rispetto della legge italiana, delle convenzioni internazionali e della nostra Costituzione, ma soprattutto per difendere noi stessi dalla barbarie di chi avrebbe preferito che noi non fossimo li.
Possono pure aumentare le multe fino ad un milione di euro e sequestrare tutte le navi del mare, ma si rassegnino: ci saranno sempre persone per cui la vita umana non ha prezzo, pronte a rischiare la propria vita per difendere la nostra umanità.