Nel dibattito sul lavoro manca la voce de l’Unità.
Il segretario della Cgil parla a Pisa e invoca la riapertura del giornale di Gramsci. E poi invita tutti a partecipare alla manifestazione per la pace di domenica. Ma anche lì l’Unità non potrà esserci.
“Nel dibattito sullo Statuto dei lavoratori manca una voce importante come quella de l’Unità, il giornale del lavoro”. Susanna Camusso torna a invocare una soluzione in tempi brevi per il quotidiano fondato da Antonio Gramsci che sabato 20 settembre arriverà al 50esimo giorno fuori dalle edicole. Quasi 8 settimane in cui il dibattito politico e sindacale ha vissuto momenti di alta tensione.
Il segretario della Cgil interviene alla festa provinciale che il sindacato ha organizzato a Pisa. E anche la camera del lavoro della cittadina toscana riserva al nostro giornale un “trattamento speciale”. “I giornalisti de l’Unità stanno lottando non solo per il loro posto di lavoro, ma anche per tenere viva una voce”, dichiara Gianfranco Francese, segretario generale della Cgil di Pisa, aprendo l’iniziativa che proseguirà fino a domenica 21.
L’appuntamento è dedicato a “l’Europa del lavoro”. E non poteva esserci tema più attuale nei giorni carichi di fibrillazione, in cui molti evocano l’Europa come “mandante” degli interventi sul lavoro.
L’idea di Europa di Camusso, tuttavia, è molto diversa da quella che le cronache di questi giorni stanno veicolando. E’ l’idea di un sogno di pace e solidarietà nato a Ventotene e proseguito fino a oggi, nonostante gli attacchi al mondo del lavoro perpetrati dal liberismo dominante che ha guidato l’azione della Commissione Barroso. Un’altra Europa è possibile, insiste Camusso, annunciando che il 6 ottobre tutti i sindacati europei si riuniranno a Roma per stilare il loro piano per il lavoro. Intanto prosegue la raccolta di firme per i 4 referendum contro l’austerità imposta in Italia dalla legge Monti, e l’altra raccolta per la presentazione di una proposta di legge per un new deal europeo (www.newdeal4europe) al parlamento di Strasburgo. “Non bisogna dimenticare il valore della pace – conclude Camusso – che è stato alla base della nascita dell’Ue. Invito tutti ad andare alla manifestazione per la pace di Firenze domenica 21 settembre”. Ma anche lì mancherà la voce del giornale di Gramsci.
fonte: l’Unità on-line
http://www.unita.it/politica/susanna-camusso-cgil-dibattito-lavoro-unita-pisa-1.588238