errata corrige:quando vennero a prendere gli ebrei… non è di B. Brecht

Il nostro attento lettore e collaboratore Lorenzo Pozzati ci ha informati che anche noi siamo caduti nell’errore di attribuire la poesia “Quando vennero a prendere gli ebrei” a Bertold Brecht. Nel ringraziare Lorenzo pubblichiamo la sua ricerca bibliografica su questa commovente e sempre attuale poesia.
“E’ una breve poesia, citata assai spesso dagli attivisti per i diritti dei Rom e dagli antirazzisti, a dimostrazione del fatto che l’intolleranza non riguarda mai una sola categoria sociale, ma a poco a poco si diffonde, fino a portare discriminazione e persecuzione presso tutte le minoranze etniche, razziali e sessuali, gli oppositori ai regimi e i liberi pensatori. La lirica sociale, ormai celeberrima, è attribuita da alcuni, impropriamente, a Bertold Brecht. Nella realtà, si tratta di una delle innumerevoli varianti, elaborate in base a quanto dichiarato dal pastore luterano, teologo, antinazista e poeta tedesco Friedrich Gustav Emil Martin Niemöller (14 gennaio 1892 – 6 marzo 1984), nel corso di un’intervista rilasciata a un giornale tedesco nel 1946. La citazione fu pubblicata sotto forma di poesia, nel 1955, da Milton Mayer. Le numerose versioni, scritte e messe in versi da anonimi, di volta in volta inseriscono fra coloro che “essi” – o “i nazisti” – vennero a prendere: comunisti, socialdemocratici, zingari, omosessuali, studenti, giornalisti, malati incurabili, ebrei, testimoni di Geova, stranieri ecc. Qui di seguito, una delle versioni più diffuse, seguita dalla dichiarazione originale di Niemöller, cha la confermò, dietro richiesta, nel 1971, quando già circolavano numerose varianti della sua poetica. (Roberto Malini)
Quando sono venuti a prendere gli ebrei
di Anonimo, da Friedrich Gustav Emil Martin Niemöller
Quando sono venuti a prendere gli ebrei
Sono rimasto in silenzio perché non ero ebreo
Quando sono venuti a prendere gli omosessuali
Sono rimasto in silenzio perché non ero omosessuale
Quando sono venuti a prendere i comunisti
Sono rimasto in silenzio perché non ero comunista
Quando sono venuti a prendere gli zingari
Sono rimasto in silenzio perché non ero zingaro
Quando sono venuti a prendere me,
non c’era più nessuno che potesse parlare per difendermi.